Il Tirreno

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I benefici della talassoterapia spiegati dall’esperto: «Funziona anche come antistress»

di Sabrina Chiellini
I benefici della talassoterapia spiegati dall’esperto: «Funziona anche come antistress»

Acqua e sale: un connubio prezioso non solo per la bellezza della pelle. Perme>e di rigenerarsi a 360 gradi

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Rigenerarsi con l’acqua del mare e con i colori della Sardegna, tra il blu del mare e l’azzurro del cielo. Il Village è uno dei centri di eccellenza, sulle coste meridionali, dell’isola nella Talassoterapia. Il termine, che deriva dal greco thalassa (mare) e thérapeia (trattamento), ha il suo punto di forza nelle proprietà curative riconosciute al mare e al clima marino già nell’antichità, a cominciare dagli Egizi. L’acqua di mare, infatti, è ricca di sali minerali e presenta una composizione simile al plasma umano. La talassoterapia viene spesso associata anche ad altre cure per amplificarne l’efficacia. Uno dei centri più conosciuti è l’Acquaforte Talasso & Spa del Forte Village (a Santa Margherita di Pula) ed è diretto dal dottor Angelo Cerina. È stato anche promosso dal Centro di ricerche in bioclimatologia Media, Biotecnologie e Medicine Naturali dell’Università di Milano come centro di Ricerca di talassoterapia. Al Forte Village praticano un percorso a temperature diverse (in 6 vasche con escursione termica dai 35 a 25 gradi) e a contenuto salino differente (concentrazione decrescente dalla prima alla quinta vasca).

L’elemento principale della terapia è l’olio di mare, un’acqua marina naturale ad alta concentrazione di magnesio dalla consistenza densa e dall’efficace azione antistress e drenante. Chi conosce il percorso talassoterapico dell'Acquaforte lo descrive come un angolo dei Tropici, un piccolo pezzo di paradiso, immerso nel verde della macchia mediterranea. È stato nel 1984 quando Lord Charles Forte, allora proprietario del Forte Village, ha chiesto al dottor Angelo Cerina di pensare ad un progetto SPA che potesse diventare uno dei punti di forza del resort. All'epoca Cerina era inserito nel mondo del calcio. Uno dei trattamenti riabilitativi più utilizzati per compensare le fatiche dei calciatori, come il dottore spesso racconta, era la psammoterapia, di cui la talasso rappresenta un ramo delle attività curative che sfruttano i prodotti del mare a scopi preventivi e curativi. Iniziò così la sua ricerca, che parte dalla scuola francese di Quiberon, per scoprirne i limiti e superarli grazie alle caratteristiche del Mar di Sardegna e in particolare del Golfo di Santa Margherita di Pula.

Si ispira al procedimento delle Saline Conti Vecchi in provincia di Cagliari e mette a punto il brevetto che oggi rende unico il percorso dell'Acquaforte a livello internazionale. Mettere insieme tanti punti di forza è già un punto di partenza importante. Il percorso talassoterapico dell’Acquaforte è inserito in un microclima unico che porta ad avere una temperatura media di 3-4°C superiore rispetto alla città di Cagliari e alle zone circostanti. L'acqua pescata al largo nel Golfo non è stagnante (a differenza di quella di Quiberon) e allo stesso tempo non è esposta a venti particolari, presentando una salinità perfetta. Difficilmente raggiunge temperature troppo basse, anche nei mesi invernali non scende mai sotto i 10°, e sale fino ai 25° circa. Composta al 95% Cloruro di Sodio e 5% Sale di Magnesio, ha un'elevata densità salina rispetto a quella del Mar Mediterraneo. Dopo essere stata raccolta a circa 100 metri dalla battigia e ad una decina di metri di profondità, viene trattata come nelle saline, lasciandola riposare per raggiungere una densità di 10/11°Bé (quasi il doppio rispetto a quella del Mar Morto), recuperando il sale che rimane depositato nella vasca e attraverso un sistema di drenaggio si ottiene quello che viene definito olio di mare = acqua madre marina. L'Olio di Mare, chiamato anche Magnesio in soluzione rimane ad uno stato liquido anche a -40° permettendone l'utilizzo per la crioterapia (unica al Forte) con una potentissima azione antinfiammatoria.

«L'Olio di Mare è tra gli antinfiammatori e detox più potenti presenti in natura – spiega il dottor Cerina – Accelera il processo di osmosi favorendo la perdita di liquidi (sono sufficienti 20/30 minuti di immersione per eliminare i liquidi in eccesso). L'effetto drenante che si ottiene nelle prime due vasche del percorso favorisce il trattamento di patologie legate ad arti trattati chirurgicamente, edemi e trombosi; ideale anche per i soggetti ipertesi ai quali la perdita di liquidi aiuta a stabilizzare la pressione». Le vasche del centro (ce ne sono sei, ognuna con caratteristiche specifiche) sono considerate ideali anche a scopo riabilitativo, per cure di fisioterapia. L’Olio di Mare (usato anche in altri trattamenti, come la fangoterapia) è un potente alleato anche per combattere i malesseri che a volte le donne hanno durante la menopausa. «Favorisce la produzione di endorfine, rivelandosi un potente aiuto naturale anche dal punto di vista psicologico o in periodi di fragilità come durante la menopausa» aggiunge il responsabile del centro di talassoterapia. Attenuati sintomi come vampate, insonnia, abbassamento della libido e sbalzi umorali. Agisce sull'osteoporosi antagonizzando il calcio nelle ossa e favorendo il rilassamento dei muscoli.

La combinazione di sale, acqua ed esposizione al sole contribuisce a curare patologie dermatologiche come la psoriasi, non rendendo necessarie altre terapie. Non resta che provare il percorso, con i passaggi da una vasca all'altra, dalle prime con alta temperatura che svolge un'azione vaso-dilatatrice, alle ultime più fredde, che mettono in atto una vera e propria ginnastica muscolare naturale. A completamento della talassoterapia ci sono poi una serie di trattamenti pensati per amplificare l’efficacia di tutto il percorso per una remise en forme a 360° seguita da un team di esperti.

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