Dieci chilometri di gusto tra i borghi medievali in Toscana: torna la Mangialonga e si fa in otto (tappe). Le soste golose
Appuntamento il 18 maggio a Pontedera: 23 degustazioni, 70 vini in assaggio e un dolce percorso in mezzo alla natura
PONTEDERA. Si degusta camminando, otto tappe di eccellenza. Domenica 18 maggio, torna la Mangialonga, organizzata dal Comune di Pontedera con il suo assessorato allo sviluppo economico guidato da Alessandro Puccinelli. È la più importante manifestazione itinerante in Toscana nell’eccellenza enogastronomica, tra natura e borghi giunta alla XIX edizione. Una passeggiata di circa 10 chilometri, facile per tutti, da fare con calma tra borghi medievali, bellezze boschive e campestri, con svariate soste rifocillanti: 8 tappe e ben 23 degustazioni. Oltre 70 vini in degustazione, tra i più pregiati del territorio, la birra campione regionale Poggio Rosso, “migliore birrificio della Toscana 2024” (premio Tuscany Food Avard), gli oli extravergini più buoni (Elter, Val di lama e Col di Conca) e poi miele (Elia Cantini), salumi (Falaschi, Desideri e Centro Carni), formaggi (Famiglia Busti), ricette storiche come la pappa al pomodoro e la ribollita, prodotti dell’orto come le patate di Santa Maria a Monte o la cipolla Vernina (selezione Agritalia), pasta artigianale (Martelli), dolci (Fondemà e i Frati rottigiani), gelato (Marianelli), caffe (La Cittadella). Le partenze sono scaglionate ogni 20 minuti a partire dalle ore 10 fino alle ore 13. Amici a 4 zampe benvenuti, menu per celiaci. E un concorso fotografico abbinato.
Tappa 1: ciccia
Il ritrovo è al Centro Ippico Lo Scoiattolo a Treggiaia. Dopo aver provveduto alla registrazione si viene dotati di cappellino della Mangialonga e del bicchiere, da tenere al collo nel portabicchiere. Qui ci aspettano, in un grande spazio campestre, i tre norcini/macellai per farci assaporare le loro specialità. Il mitico Sergio Falaschi di San Miniato, inserito dal Financial Times tra i migliori 50 norcini al mondo, presenta la Spalla di Suino Grigio e la Finocchiona Igp. Adriano Miniero della macelleria Centro Carni di Pontedera e del ristorante attiguo Bisteccardente propone mini fegatelli macinati, dalla ricetta segreta. Il terzo norcino/macellaio è Marco Desideri, patron della macelleria gastronomia Desideri di Pontedera. Tra i suoi assaggi troviamo la buonissima Carne Concia Pontederese. Al banco d’assaggio vini gestito dai sommelier Fisar spumanti, bianchi e rosati.
Tappa 2: ribollita
Per dirigersi verso la seconda tappa si effettua una passeggiata, un po’ in salita e si arriva nel borgo medievale di Treggiaia dove ci aspetta una tradizionale e squisita ribollita toscana, in cui aggiungere un filo d’olio Col di Conca e un po’ di cipolla nostrale Vernina (selezione Agritalia). Nel bicchiere la fragranza dei “Rossi Giovani” da scegliere tra 22 opzioni al 2° Banco d’Assaggio Fisar.
Tappa 3: bruschetta
Ancora due passi nella campagna per arrivare al Santuario della Madonna di Ripaia, sempre in quel di Treggiaia, degustare l’Olio Evo di Francesco Elter di Calci, aiutati da una bruschetta al naturale e da un assaggio di pappa al pomodoro.
Tappa 4: pasta e olio
Si attraversa il bosco per giungere alle porte di Montecastello per una tappa spettacolare all’azienda agricola frantoio Val di Lama di patron Renzo Signorini, con oli evo monovarietali, pasta artigianale Martelli di Lari cucinata espressa al cacio e pepe in un maxi padellone dallo staff di cucina del ristorante del caseificio Famiglia Busti, Il Rifocillo. Qui troviamo in degustazione abbinata Il Ghizzano Rosso 2022, della Tenuta di Ghizzano dei conti Venerosi Pesciolini, azienda pecciolese biodinamica.
Tappa 5: porchetta
Piazza Malaspina, in centro a Montecastello, affascinante borgo medievale. Qui vi aspetta la porchetta artigianale della macelleria-gastronomia Desideri di Pontedera. In arricchimento, lo staff di cucina del catering di supporto Zanobini, serve una deliziosa salsa verde e un po’ di cipolla Vernina locale caramellata selezionata da Agritalia di Pontedera, azienda della famiglia Ribechini. Sempre in piazza Malaspina rossi affinati e Doc Terre di Pisa (Rosso e Sangiovese).
Tappa 6: cacio
E arriviamo alla villa castello Torrigiani Malaspina dove ci aspetta un tavolo imbandito della Famiglia Busti (prestigiosa azienda di Acciaiolo Fauglia). In degustazione ricotta di pecora, tre Latti Lari, pecorino con polline di Castagno (novità di quest’anno che ha conquistato Test 2025). Un virtuoso apicoltore, Elia Cantini di Boschi di Lari, presenta il suo miele Millefiori da assaggiare con la ricotta di pecora. E un’altra novità: la degustazione della Birra Agricola Artigianale Poggio Rosso di Peccioli.
Tappa 7: vino e dolci
E arriviamo a La Rotta, Fattoria Degli Azzoni Avogadro, azienda vitivinicola condotta dal conte Aldobrando Degli Azzoni. Qui si possono degustare anche i prodotti più blasonati come il Vinsanto Baciamano o il Supertuscan Helianthus, bianchi di alta caratura come il Vermentino le Fonticchie o la rarità per la toscana del Pinot Grigio Villa Sole. Nella corte della Fattoria troviamo in degustazione anche le specialità di una pasticceria virtuosa di Pontedera, Fondemà di Debora Mangini e, per la prima volta nella storia della Mangialonga, un favoloso gelato artigianale della Gelateria Marianelli.
Tappa 8: frati
Si chiude nel parco fluviale di La Rotta con Frati, fritti dai cuochi del gruppo culturale Il Mattone, una specialità locale che viene celebrata ogni anno nella sagra del bombolone che si svolge in contemporanea alla nota Festa dei Fischi e delle Campanelle. Il servizio navetta gratuito porterà a riprendere l’auto parcheggiata alla partenza al Centro Ippico Lo Scoiattolo. Informazioni e iscrizioni presso: Ufficio Turistico in via Piaggio 82 Pontedera, telefono 388 7583081, 0587 299250, 0587 299605, mangialonga@comune.pontedera.pi.it. Sito: www.blogdelgusto.it.