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Intervista all’esperto

In salute tutto l’anno? Il medico nutrizionista: «Tenere un animale in casa allontana le allergie. Carne? Poca»

Ciro Vestita, medico nutrizionista esperto di medicina naturale e volto di Rai 1
Ciro Vestita, medico nutrizionista esperto di medicina naturale e volto di Rai 1

Ciro Vestita e il suo ultimo libro: «L’alimentazione dello sportivo deve seguire i dettami della dieta mediterranea»

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È in edicola il nuovo libro “In salute tutto l’anno” (edito da Rizzoli) di Ciro Vestita, medico nutrizionista e da anni collaboratore de Il Tirreno. Intervistandolo abbiamo scoperto alcune novità nel campo della medicina naturale molto legate alla storia. Che possono essere di utilità a tutti noi, per mantenerci in forma e in salute.

Dottor Vestita nel suo libro fra i tanti temi si parla di allergie, antipatiche patologie talvolta create dagli animali domestici.

«In realtà c’è un bellissimo lavoro della Università svedese di Uppsala che ha dell’incredibile: secondo questi studi noi sappiamo che due genitori allergici probabilmente trasmetteranno questa patologia al nascituro, ma è qui la meraviglia. Se il nascituro di questa coppia nasce in un ambiente ove ci sono già cani e gatti le probabilità che il bambino abbia allergie sono minori; probabilmente c’è una vaccinazione spontanea; e quindi accogliamo i pelosetti in casa; ne avremmo solo benefici».

Ma oltre ai bambini, la presenza di animali in casa giova anche agli anziani.

«Vero: per un anziano avere bestiole in casa è fondamentale; accudire un cagnolone abbassa la pressione arteriosa e soprattutto permette la produzione da parte del cervello di endorfine, le molecole della felicità. Immaginate che un burbero come Costanzo Ciano era attaccatissimo a cani e gatti randagi; ed infatti era grande amico della Ciucia, simpatica e famosa gattara livornese che accudiva più di cento gatti randagi».

Nel suo libro parla anche di alimentazione, tema molto caro ai giovani soprattutto quelli che fanno palestra.

«L’alimentazione dello sportivo deve a mio avviso seguire i dettami della dieta mediterranea; cereali, legumi, olio di oliva, frutta, verdura e un po’ di carne e pesce».

E le grandi bistecche così amate dai ragazzi che fanno palestra?

«Io ai ragazzi consiglio moltissimo la carne dei “poveri” e cioè leguminose, riso, farro, orzo; e qui è la storia che ci aiuta: nel 1932 un gruppo di giovani rematori livornesi vince la medaglia d’argento nel canottaggio alle olimpiadi di Los Angeles. Il felice evento si ripete nel 36 a Berlino. La fama di questi giovanotti soprannominati scarronzoni per i loro capelli sgaruffati, va alle stelle. Intervistati da cronisti di tutto il mondo, la domanda piu’frequente era questa: quanta carne mangiavano al giorno per avere una tale potenza fisica? La risposta era sempre la solita: poca carne perchè costava troppo e invece tanta pasta e fagioli e la cecina chiamata Torta di ceci».

Dieta povera quindi.

«Sì ma questi cibi sono poveri solo perché non costano molto, ma in realtà sono ricchissimi in fibre e proteine, dato importante per gli sportivi ma anche per noi anzianotti».

E l’olio di oliva?

«Ottimo ma in piccole dosi perché ha tante calorie; i piatti livornesi d’altro canto ne hanno sempre poco».

Come mai?

«È storia vecchia: nel 1680 il Granduca di Toscana emana un editto secondo il quale tutto l’olio della costa doveva servire solo per la lampada del porto e mai per uso alimentare; ed ecco quindi che abbiamo piatti antichi e favolosi quali il cacciucco che sono conditi con pochissimo olio».

Nel libro sono affrontati anche temi di fitoterapia.

«Vero: la cura con erbe sta tornando fortemente di moda. Questo perché avendo abusato per anni degli antibiotici, sono state create enormi resistenze batteriche. Impariamo quindi a curare mal di gola e raffreddori con suffumigi di salvia e rosmarino. Sono metodiche potentissime a costo zero».

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