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Nicola Lami, chi è il mago toscano del calcio a cinque dietro ai successi della Lazio in Serie A

di Andrea Chiavacci
Nicola Lami
Nicola Lami

Dal futsal al beach soccer, fino all'Olimpico e all’Europa League

15 novembre 2024
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PISA. Se il Pisa è in testa alla Serie B c'è un pisano nato e cresciuto a pochi passi dall'Arena Garibaldi che, dopo una lunga gavetta, si gode il secondo posto con la Lazio in Serie A a un solo punto dal Napoli capolista. Oltre a quattro vittorie in altrettante gare di Europa League. Stiamo parlando di Nicola Lami, classe 1972, che è un collaboratore tecnico di Marco Baroni alla Lazio. Un sodalizio quello tra il pisano e il mister biancoceleste che va avanti da tre anni.

La scelta

Per l’esattezza da quando Baroni scelse Lami per implementare lo staff tecnico del suo Lecce neopromosso in A. In quell’occasione arrivò una salvezza raggiunta dai salentini con una giornata d'anticipo e il successivo passaggio di entrambi all'Hellas Verona. Altra salvezza in anticipo, tutt'altro che scontata, e altro grande passo in avanti. A quel punto, infatti, il presidente biancoceleste Claudio Lotito pensa proprio a Baroni per rilanciare la Lazio. Ed ecco che anche Lami corona il suo sogno di arrivare a una grande piazza. Tanto che oggi si divide tra Roma e Montopoli, dove risiede.

Mondi diversi

La curiosità più interessante è che Lami non è un collaboratore che arriva dal calcio a undici, dove ha avuto una veloce carriera da atleta a livello dilettantistico, ma dal mondo del futsal, calcio a cinque, e dal Beach soccer. Segno che anche gli allenatori professionisti guardano il lavoro di chi fa parte di un mondo molto vicino ma con tante differenze che possono portare dei vantaggi in un calcio sempre più alla ricerca di novità. In particolare quelle legate al Futsal, uno sport dove la tecnica e la capacità di giocare nello stretto e giocare velocemente il pallone sono fondamentali. Baroni, infatti, tramite i suoi collaboratori cercava una figura che potesse arricchire la metodologia di allenamento su alcuni aspetti specifici. E va detto che i risultati fin qui sono stati soddisfacenti e Lami ha sempre seguito l'allenatore fiorentino in quello che per entrambi è stato un percorso di crescita importante.

La carriera prima del grande salto

Lami nel Futsal ha vinto in tutte le categorie dalla Serie D fino alla storica promozione in A1 con Pistoia nel 2021-2022. Gli arancioni si imposero a Catania per 2-1 in finale contro il Città di Melilli. In attacco in quella squadra c'era il cascinese Riccardo Berti che arrivò fino alla convocazione in nazionale a suon di gol. Nel beach soccer Lami ha conquistato lo scudetto con Catania nel 2018, come match analyst, dopo aver già allenato a Livorno, che nel 2017 aveva portato fino a sorpresa fino alla final eight tricolore, e nel 2021 la consacrazione con il tricolore con il Pisa Beach Soccer. Dopo quella vittoria Lami dichiarerà al Tirreno: «Non è stato semplice mettere insieme una questa squadra per la tipologia di allenamenti che faccio io e per il poco tempo a disposizione». Durante la stagione regolare Lami era infatti impegnato a Pistoia con la squadra di Futsal. «Con il passare del tempo però è aumentata la consapevolezza di essere forti e dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia ai rigori contro Catania è aumentata in noi la consapevolezza di vincere il campionato». Nel 2022 doveva cercare il bis scudetto e invece ecco la telefonata che ti cambia la vita come quella di Baroni che lo vuole a Lecce. Lami da sempre ha vissuto con passione il calcio, come quando da ragazzino stravedeva per il Pisa di Romeo Anconetani che faceva la spola tra Serie A e B tra gli anni Ottanta e Novanta. Tifoso nerazzurro sì, ma anche appassionato di calcio a 360 gradi. Non era difficile prevederlo, visto che in famiglia lo sport è sempre stato di casa.

Radici nel tempo

Suo nonno era Paolo Lami, classe 1907, portiere del Livorno in Serie A e in B negli anni Venti e Trenta. Una vita centrata sullo sport ha aiutato sicuramente Nicola a essere duttile, visto i tanti ruoli ricoperti finora e le tante esperienze diverse che ha messo nel suo curriculum. Professionale, attento ai dettagli. Uno di quelli che cerca sempre di non prendersi la scena quando le cose vanno bene e che pensa subito al prossimo obiettivo da raggiungere. Soprattutto attraverso il lavoro sul campo. Con la curiosità e la continua ricerca di qualcosa di nuovo. E così anche passare in poco più di due anni dalla consacrazione nel futsal, quello che principalmente è stato il suo mondo, alla lotta scudetto, o almeno a quella per un posto nella prossima Champions League e a far bene in Europa League, non è più un sogno ma una splendida realtà.

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