Il Tirreno

Prato

Il caso

Prato, prof del liceo Copernico arrestato per stalking e minacce ma la scuola non è stata avvertita

di Paolo Nencioni

	L'ingresso del Liceo scientifico Copernico
L'ingresso del Liceo scientifico Copernico

La vicenda del docente che al momento non può essere sostituito. Il preside deve attendere l’atto formale per cercare un supplente

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PRATO. È una situazione di stallo quella in cui si trova il Liceo scientifico Copernico dopo l’arresto di un professore di storia e filosofia, Fabio Gallazzi, che deve rispondere delle accuse di minacce e atti persecutori (stalking) che sarebbero stati compiuti in provincia di Pistoia.

Il docente attualmente si trova agli arresti domiciliari, ma il preside della scuola, Luca Borgioli, non ha ancora ricevuto una comunicazione formale dell’avvenuto arresto. Questa mattina si è nuovamente rivolto al Tribunale, inviando un messaggio di posta certificata, che però al momento non ha avuto risposta.

Non è solo un problema formale, perché un dirigente scolastico ha bisogno di avere in mano un provvedimento dell’autorità per avviare le procedure di sostituzione di un insegnante.

Al momento il docente risulta assente, per ora ingiustificato, anche se tutti sanno che cosa è successo, ma non c’è una carta che lo certifichi. Dunque il preside non può attingere alla graduatoria, come farebbe in condizioni normali, per trovare un supplente nelle materie di storia e filosofia.

L’unica fortuna per gli studenti del Liceo Copernico che avrebbero dovuto seguire le lezioni del professor Gallazzi è che siamo appena all’inizio dell’anno scolastico, in una fase di rodaggio, e dunque il ritardo potrà essere recuperato. Intanto gli altri insegnanti di storia e filosofia si sono resi disponibili a mandare avanti il programma, anche se non nelle ore in cui gli alunni avrebbero dovuto studiare le due materie.

La vicenda del professor Gallazzi è emersa per caso martedì, quando la deputata Erica Mazzetti lo ha accusato di aver pubblicato un post in cui si augurava la morte dell’ex maestro venerabile del Grande Oriente Massimo Taiti, annunciando un’interrogazione parlamentare. Intanto il docente agli arresti continua a pubblicare sulla sua pagina Facebook dei post sopra le righe, tra cui uno un paio di giorni fa in cui sembra lanciare una bottiglia di vino in strada prima che passi un’auto. 
 

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