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Prato, maxi rissa con bastoni alle porte del centro. E in piazza Ciardi durante una lite spunta un machete – Video

I frame del video sulla rissa
I frame del video sulla rissa

Due episodi nel giro di 24 ore: in un caso a scatenare il pandemonio sarebbe stato il rifiuto dell’avventore di un locale di spegnere la sigaretta

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PRATO. Il vizio del fumo fa male, anche se questa volta lo ha fatto in modo insolito. Sarebbe stata infatti una sigaretta, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, intervenuti insieme alla polizia in viale Vittorio Veneto, la causa scatenante della violenta rissa che si è svolta nella strada a due passi dal centro, sotto gli occhi attoniti di decine di passanti. Una rissa con tanto di bastoni o di ombrelli utilizzati come tali.

È successo tutto domenica pomeriggio, 24 agosto. Ad animare quella che fino a quel momento era stata una classica giornata di fine estate, quasi sonnecchiosa, le grida che si sono levate a un certo punto da un locale della strada, cui ha fatto seguito una rissa divampata sul marciapiede antistante e con i contendenti che sono arrivati nel loro duello rusticano sino in mezzo alla strada, con il rischio anche di essere investiti da qualche veicolo di passaggio.

Tutto davanti a decine di passanti, con qualcuno che ha anche provato a intervenire per cercare di riportare la calma, urlando «basta, basta», e rischiando di essere coinvolto nella lite. Un episodio che, ripreso anche da un passante, sembrava essersi esaurito nell’arco di un minuto. Ma la calma è durata pochi minuti. Dopo aver abbassato i bastoni improvvisati, con i contendenti che sono stati separati, hanno riconciato a volare insulti reciproci, e a quel punto è nato anche un mini inseguimento per viale Vittorio Veneto cui hanno messo fine le forze dell’ordine, con numerose chiamate arrivate nel frattempo da chi stava assistendo alla scena.

Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine a scatenare quel pandemonio sarebbe stata una questione davvero futile. Erano passate da poco le 18,30 quando in un kebab di viale Vittorio Veneto si sono presentati alcuni clienti di origine georgiana. Uno di loro sarebbe entrato nel locale con una sigaretta accesa e alla richiesta del titolare (un uomo di origine indiana) di spegnerla, perché era vietato, il fumatore non solo si sarebbe rifiutato, ma avrebbe anche reagito in malo modo rispondendo male.

A quel punto sarebbero usciti due dipendenti di origine pachistana per farlo uscire e questo avrebbe poi dato origine a tutto quel caos successivo con tanto di oggetti utilizzati come bastoni. Alla fine sul posto è intervenuta anche un’ambulanza: uno dei protagonisti, un georgiano (non è dato sapere se il fumatore o meno) ha riportato 4 giorni di prognosi, pochi per poter procedere con la querela d’ufficio e, a quanto emerso, lo stesso non avrebbe intenzione di presentare denuncia, anche se non sono comunque esclusi provvedimenti.

Passano 24 ore e lunedì 25, inserita probabilmente nella faida che sta dividendo le comunità pachistane e nordafricane la lite tra due persone in piazza Ciardi, nella quale uno dei contendenti ha mostrato anche un machete. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri per identificare i protagonisti.

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