Addio a Marco Duradoni, pioniere delle videocassette e storico produttore toscano
Pratese, 75 anni, fu tra i primi a credere nel mercato home video, distribuendo titoli cult e opere d’autore. Amico di Benigni e dei comici toscani, produsse anche spettacoli e film locali
PRATO. Si è spento a 75 anni Marco Duradoni, figura storica dell’industria cinematografica toscana, tra i primi in Italia a intuire le potenzialità delle videocassette e, in seguito, dei DVD, quando i lettori VHS erano ancora un oggetto raro.
Originario di Prato e già consigliere comunale della Democrazia Cristiana, Duradoni ebbe un’intuizione destinata a segnare la sua carriera: proporre a Mario Cecchi Gori l’acquisto della library di famiglia per trasformare i film in videocassette e DVD, aprendo così un mercato che all’epoca era quasi inesplorato.
Nel tempo divenne socio dei Cecchi Gori anche in avventure televisive meno fortunate come TMC e Canale 10, ma la sua vera passione restò sempre la distribuzione. Con l’esplosione della moda del “cinema stracult”, seppe intercettare il pubblico giovane, vendendo grandi quantità di titoli come Attila, flagello di Dio con Diego Abatantuono e Arrapaho di Ciro Ippolito.
Duradoni si dedicò anche al cinema d’autore e a produzioni locali, legandosi in particolare al mondo artistico toscano. Amico di Roberto Benigni e di molti comici della regione, realizzò il DVD dello spettacolo Pinocchio con Massimo Ceccherini, Alessandro Paci e Carlo Monni, e produsse diversi film di distribuzione limitata sul territorio.
Con lui se ne va un imprenditore visionario, capace di cogliere per primo le opportunità offerte da nuovi mercati e di lasciare un segno profondo nella storia del cinema italiano.