La tragedia
Prato, entra in bicicletta in autostrada: «Ho seguito il navigatore»
La polizia stradale ha soccorso un giovane straniero che ha detto di essersi sbagliato
PRATO. È entrato con la bicicletta elettrica in autostrada seguendo le indicazioni del proprio telefono cellulare e solo l’intervento di una pattuglia della polizia stradale ha evitato il peggio. Protagonista della disavventura un giovane straniero che è stato soccorso venerdì pomeriggio, 4 aprile, e riportato sulla viabilità ordinaria.
La vicenda ha avuto inizio alle ore 18 di venerdì, quando alcuni automobilisti hanno segnalato al numero di emergenza 112 la presenza di un ciclista che vagava lungo la corsia di emergenza dell’autostrada A11 nei pressi di Prato.
Senza perdere tempo, una pattuglia della polizia stradale di Montecatini Terme, seguendo le indicazioni del Centro Operativo Polizia Stradale di Firenze, ha, raggiunto il luogo della segnalazione e, adottando i necessari accorgimenti di sicurezza, con la tecnica della cosiddetta “safety car”, come quelle dei circuiti di Formula Uno, ha immediatamente provveduto a rallentare il traffico così da salvaguardare la sicurezza di tutti gli automobilisti.
Poi i poliziotti hanno soccorso il confuso ciclista, con il quale, malgrado questi non parlasse la lingua italiana, sono riusciti a instaurare un rapporto di collaborazione, tanto da convincerlo a uscire, scortato, fuori dall’autostrada al casello di Prato Est, dove, ormai al sicuro, ha ringraziato i poliziotti per il provvidenziale intervento e ha spiegato di essere entrato in autostrada per sbaglio, seguendo le indicazioni del navigatore del proprio cellulare.