Prato, strada del centro chiusa quasi un’ora per colpa di un ubriaco
L’uomo ha chiamato il 112 dicendo di essere stato aggredito, ma non era vero. Chiuso in casa, è stato portato giù con l’autoscala dei vigili del fuoco
PRATO. Polizia, carabinieri, vigili del fuoco e anche l’esercito hanno bloccato per quasi un’ora via Ferrucci, nel pomeriggio di oggi, 16 novembre, per colpa di un ubriaco che aveva raccontato di essere stato aggredito ed era chiuso nella sua abitazione al terzo piano di uno stabile all’altezza del bar Perla.
L’allarme è scattato intorno alle 17 quando al 112 è arrivata la telefonata dell’uomo, di nazionalità straniera, che affermava di essere stato colpito alla testa da qualcuno quando era ancora in strada. In quel momento però era chiuso in casa. Sul posto è stata fatta intervenire l’autoscala dei vigili del fuoco, mentre un’ambulanza della Croce d’Oro aspettava in strada. I militari di “Strade sicure” hanno chiuso la strada deviando il traffico in via Masaccio. Nel frattempo i poliziotti coi giubbotti antiproiettile sono saliti al terzo piano, ma la porta era chiusa e si è dovuti passare dal terrazzo per raggiungere l’uomo, che era da solo in casa.
Lui aveva detto di essere stato aggredito in strada. Si è poi accertato, anche dall’esame delle telecamere di sorveglianza, che non c’era stata alcuna aggressione. L’uomo aveva una ferita alla testa, che probabilmente si è procurato cadendo. Già all’ora di pranzo i frequentatori del bar lo avevano visto un po’ alticcio. Sarebbe stato il figlio, viste le condizioni del padre, a chiuderlo in casa per evitare che si cacciasse in qualche guaio. Come poi è puntualmente successo con quella chiamata al 112 e il blocco della circolazione per quasi un’ora. Via Ferrucci è stata riaperta al traffico pochi minuti prima delle 18.