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Prato, l’ex gran maestro presenta il suo libro sulla notte di San Bartolomeo


	Stefano Bisi
Stefano Bisi

Stefano Bisi ha rievocato l’omicidio di Giovanni Becciolini di quasi cento anni fa

16 novembre 2024
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PRATO. "Le dittature serrano i cuori: l'omicidio di Giovanni Becciolini e la furia fascista della notte di San Bartolomeo" (Betti editrice) è il titolo dell'ultimo lavoro editoriale del giornalista Stefano Bisi, fino allo scorso aprile gran maestro del Grande Oriente d’Italia, che domenica 17 novembre alle 10 viene presentato nella Sala del Gonfalone di Palazzo Banci Buonamici nella centralissima via Ricasoli. L'iniziativa è promossa dal Circolo Giacomo Matteotti di Prato. Il 3 ottobre del 1925, in una Firenze segnata dalle violente tensioni del regime fascista, si consumò una delle pagine più drammatiche della storia italiana: la cosiddetta “Notte di San Bartolomeo”, durante la quale Giovanni Becciolini, repubblicano, massone e antifascista, venne brutalmente ucciso e con lui furono assassinati l’ex deputato socialista e mutilato di guerra Gaetano Pilati e l’avvocato Gustavo Console. Nel centenario di quella tragica notte, Stefano Bisi ha voluto rendere omaggio a Giovanni Becciolini e agli altri martiri di quel 3 ottobre con un libro che non solo ripercorre la vicenda personale di Becciolini, ma esplora anche le devastanti conseguenze della sua morte sulla sua famiglia, costretta a fuggire dall’Italia. Conduce la presentazione lo storico pratese Andrea Giaconi.

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