Santa Maria a Monte, scuolabus senza accompagnatori: «A rischio la sicurezza dei bimbi»
Il servizio è stato “dimezzato”, i genitori: «È una figura fondamentale»
SANTA MARIA A MONTE. «Non potete far venir meno una figura così importante per la sicurezza». Sono sul piede di guerra alcuni genitori degli alunni dei vari plessi dell’Istituto comprensivo “Carducci” che, da alcuni giorni, in alcune delle tratte garantite dal trasporto scolastico sul territorio, non hanno più l’accompagnamento garantito all’interno del pulmino.
«Una figura fondamentale, soprattutto quando si parla dei bimbi delle elementari», lamentano genitori e loro rappresentanze. Figura che, almeno all’inizio dell’anno, era stata garantita come sempre su tutti e quattro gli scuolabus attualmente in servizio. «La settimana scorsa – racconta una mamma – recuperando i bimbi ci siamo accorti che erano nel bus da soli, con solo l’autista a gestire la situazione. Al momento la loro presenza è dimezzata, sono quindi previsti in due scuolabus su quattro».
Il servizio, dal punto di vista normativo, non è assolutamente scontato: solo nel trasporto scolastico di bambini piccolissimi è garantito per legge, come alla scuola dell’infanzia. Nel caso delle scuole elementari, la presenza di una figura che si occupi di mantenere l’ordine non è obbligatoria, anche se in molti comuni è garantita o da una forma di auto-organizzazione dei genitori o da cooperative o associazioni di volontariato. Era quest’ultimo il caso di Santa Maria a Monte, dove da molti anni la presenza di un “sorvegliante” durante le tratte era garantita da una convenzione con Auser. Qualcosa di simile avviene nei comuni del Comprensorio: a Castelfranco con una cooperativa ed un bando biennale, a Santa Croce e San Miniato con Auser.
«Quello che ci ha dato fastidio – racconta una mamma – è stato scoprirlo casualmente, ma anche il fatto che si faccia una discriminazione fra i bambini. Si decide, per risparmiare, di tagliare il servizio in due bus su quattro, ma senza un criterio preciso. Non si è nemmeno cercato di fare un ragionamento che andasse a fare a meno di questa figura nei trasporti scolastici che riguardano, ad esempio, i più grandi. Un servizio fondamentale: pensate cosa vuol dire guidare un pulmino pieno di bambini e ragazzi piccoli e non avere nessuno che vigili».
Il criterio, in realtà, l’ufficio scolastico del Comune lo rivendica e sarebbe basato su valutazioni effettuate dalla ditta che ha in gestione il servizio di trasporto sulle tratte, alcune delle quali sarebbero più “tranquille”. «La ditta – scrivono dall’ufficio – da una valutazione dei vari turni, ha comunicato che su quelli antimeridiani degli scuolabus 2 e 3 non vi fosse necessità di mantenere il servizio. Alla luce di ciò, l’amministrazione comunale ha ritenuto di procedere con la sospensione del servizio e il contestuale monitoraggio. Preso atto delle segnalazioni continueremo nella verifica e nell’andamento del servizio su quei turni indicati per verificare le varie situazioni e valutarne un reinserimento».
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