Ponsacco, muore in ambulanza sulla Fi-Pi-Li: il malore in casa e la corsa in ospedale, cosa è successo
Mario Bendinelli era diretto dal Lotti a Cisanello per essere operato
PONSACCO. Se n’è andato di sera, lungo la Firenze-Pisa-Livorno all’interno di un’ambulanza dove il personale sanitario stava cercando di salvaguardarne i parametri vitali in attesa di essere preso in carico dai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello a Pisa, dove, molto probabilmente, lo attendeva un intervento chirurgico per porre rimedio al problema cardiaco in corso. Mario Bendinelli, 81 anni, personaggio conosciuto a Ponsacco per aver lavorato a lungo alla Masi Olivetti e aver poi fondato la ditta Tecnosegno System, è morto dopo aver accusato un malore a casa, al termine di una bella giornata al mare trascorsa con la famiglia. Proprio la moglie, Bernarda Romboli, seguiva in auto l’ambulanza verso il policlinico pisano. Quando ha visto che il mezzo del 118 accostava in superstrada, l’ha superato fermandosi in una piazzola più avanti. Ma l’ambulanza è ripartita dopo mezzora a sirene spente. E tutto è stato chiaro.
L’imprenditore, originario di Perignano, che aveva lasciato l’attività al figlio Marzio, avrebbe avuto una crisi. E i tentativi di rianimarlo per farlo arrivare a Cisanello in vita sono stati vani.
Una volta giunti in ospedale, la salma è stata affidata ai tecnici dell’Istituto di medicina legale che, nei prossimi giorni, effettueranno gli accertamenti del caso per stabilire l’esatta natura del malore che ha tolto la vita a Bendinelli e come si sono svolti i fatti all’interno del mezzo di soccorso fermo in Fi-Pi-Li per almeno trenta minuti dopo essere partito dall’ospedale Felice Lotti di Pontedera dov’era stato portato in un primo momento, successivamente al malore accusato dall’uomo nella sua abitazione di Ponsacco.
Una decisione di prassi, quello di effettuare ulteriori controlli che, purtroppo, non riporterà tra le persone che gli volevano bene un uomo che aveva vissuto in mezzo alla gente sempre con il sorriso e con la massima disponibilità ad aiutare gli altri. Un imprenditore che era stato prima dipendente nel settore dell’informatica commerciale e che poi si era messo in proprio, costruendo una realtà che, a sua volta, ha lasciato al figlio.
Percorso perfetto che ora gli consentiva di godersi la pensione insieme alla moglie, ex insegnante di scuola materna, anche lei molto conosciuta a Ponsacco. E l’emblema di tutto questo è la splendida giornata al mare trascorsa tutti insieme. A ridere, scherzare, a pranzare di gusto, a guardare il mare con l’orgoglio di essere sereni. Con i problemi di tutti i giorni da affrontare, certo. Ma con la possibilità di vivere momenti come quello. Poi la sera un malore che sembrava la classica indigestione. Ma che, invece, nascondeva qualcosa di più serio. Che si è trasformato in tragedia.
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