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Soldi ai nuovi residenti e a chi apre attività commerciali: la ricetta anti-spopolamento di un Comune della Valdera

di Danilo Renzullo
Una veduta di Pomarance
Una veduta di Pomarance

Pomarance, l'iniziativa è finanziata con le risorse derivanti dal Fondo geotermico 2022: i requisiti per fare domande

16 novembre 2024
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POMARANCE. L’obiettivo, da una parte, è far crescere il numero di residenti o, almeno, frenare il drastico calo degli ultimi anni. Dall’altra, lo scopo è anche incrementare i servizi a disposizione di chi il territorio lo vive e, contemporaneamente, aumentarne l’attrattività. L’intento, in ogni caso, è quello di contrastare lo spopolamento e calamitare nuovi residenti e nuove attività commerciali.

L’avviso

Per farlo, la prossima settimana il Comune di Pomarance pubblicherà il terzo avviso per la “concessione di incentivi economici per i nuovi residenti e per l’insediamento di nuove attività commerciali nei paesi” con il quale metterà a disposizione oltre 30mila euro per sostenere l’apertura di nuovi negozi, ma soprattutto per incrementare il numero di residenti.

Gli incentivi

Ad ogni nucleo familiare che deciderà di abitare a Pomarance e ad ogni commerciante che aprirà la sua attività nel territorio comunale sarà destinato un massimo di 7.500 euro. Finanziato con le risorse derivanti dal Fondo geotermico 2022 relativo alla produzione geotermoelettrica 2021, l’avviso è finalizzato «ad incentivare il flusso migratorio, porre un freno al flusso emigratorio e contrastare così la costante diminuzione della popolazione».

Come fare domanda

Possono presentare domanda di contributo i nuclei familiari che decidono di acquisire la residenza nel comune di Pomarance, che deve essere mantenuta da tutti i membri della famiglia per un periodo minimo di cinque anni (se presente un minore in età scolare, deve essere iscritto per i successivi anni scolastici presso gli istituti del Comune di Pomarance). Può fare richiesta di contributo anche chi decide di avviare una nuova attività commerciale sul territorio (le risorse possono essere ottenute se non è già presente quel tipo di attività): tra queste, negozi, palestre, attività artigianali, centri per bambini e famiglie.

Una misura, quella degli incentivi economici anti-spopolamento che a partire dallo scorso anno ha dato già risultati importanti con la riapertura del circolo Arci di Micciano e undici domande presentate da nuovi nuclei familiari. «Una misura che probabilmente sarà ulteriormente potenziata – commenta il sindaco Graziano Pacini – perché il contrasto al calo demografico e allo spopolamento dei paesi è uno degli obiettivi che ci siamo posti. Accanto a questi incentivi investiamo cifre importanti anche per la ristrutturazione delle case popolari che ci consentono di assegnarle a chi ne ha diritto liberando immobili dal mercato privato, che possono così attirare nuove famiglie sul territorio».


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