L’orchestra Herons suona la musica della vittoria
Termali scintillanti contro Jesi, che riesce ad accorciare le distanze solo negli ultimi quattro minuti
MONTECATINI. La classifica e le ultime prestazioni di Jesi – 5 vittorie in 6 gare – facevano presagire una partita complessa. Almeno quanto gli ultimi 4’, in cui, dopo aver dettato legge, conducendo anche di 18 punti, o comunque quasi sempre in doppia cifra, gli Herons Montecatini si sono ritrovati con gli avversari pericolosamente alle calcagna, con una rimonta arrivata fino al -5.
Fino al 34-35’ di gioco, quella che ha vinto al PalaTagliate – restando al secondo posto assieme a Ruvo di Puglia – è una Fabo scintillante e spettacolare, forse nella sua miglior versione stagionale. Perché quando si passano la palla cercando vantaggi senza forzare, gli aironi sono un’orchestra perfetta: la difesa si muove, gli spazi si dilatano, l’uomo libero si trova, le probabilità di segnare (spesso da sotto) aumentano. In ritmo e in pieno flusso, con una qualità tutt’altro che scontata alla quinta gara in 14 giorni. L’orchestra rossoblù esalta tutti, ma in particolare gli assoli di Giorgio Sgobba. La fuga dei termali coincide con il suo ingresso in campo, dal 13-5 del 6’ “Giorgione” mostra tutto il repertorio di cui dispone, e, arrivando a 16 punti nel secondo quarto, lancia i suoi nella doppia cifra di vantaggio (30-16) , poi mantenuta con solidità dai compagni per un parziale di 28-18 nei secondi dieci minuti.
Nella ripresa il calo (si può discutere quanto fisiologico) degli aironi: dopo quasi 4’ di retine inviolate, Jesi batte un colpo, torna a -9 e prova la zona. Stavolta i panni del pompiere li indossa Trapani, i suoi 11 punti a fila tra triple e accelerate ristabiliscono le gerarchie e rispediscono i marchigiani a distanza di sicurezza. Ma per completare l’opera c’è da resistere all’orgoglio degli arancioblù, che, trascinati prima da Bruno e poi da Marulli, si portano ripetutamente sul -5, ripagando i 6 tifosi venuti fino a Lucca. Con i falli guadagnati a rimbalzo e la precisione nel convertire i liberi (10/10 di Arrigoni) la Fabo evita il finale da incubo. E nonostante il 19-29 degli ultimi 10’, festeggia il secondo successo di fila. Aspettando il derby di domenica a Pistoia con La T Gema, momentaneamente a -2.
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