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Pistoia, urla «scimmia alzati» all'avversario durante la partita di calcio a 5: daspo per un 21enne di Pescia

Uno striscione contro il razzismo
Uno striscione contro il razzismo

L’episodio durante l’incontro valido per il campionato di Serie C2 tra Asd Crystal e Montalbano Cecina

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PISTOIA. Il questore della provincia di Pistoia, Marco Dalpiaz, ha emesso un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive nei confronti di un giovane di 21 anni residente a Pescia. Il provvedimento è stato adottato a seguito di comportamenti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico durante una partita di calcio a 5.

L’episodio, spiegano dalla questura con una nota, è avvenuto il 14 febbraio scorso durante l’incontro valido per il campionato nazionale di Serie C2, tra Asd Crystal e Montalbano Cecina, disputato a Monsummano Terme. Dalla tribuna, il ragazzo – non convocato ma tesserato con la squadra ospite – ha rivolto ripetuti insulti a sfondo razziale a un giocatore della squadra di casa, apostrofandolo con frasi discriminatorie come “scimmia” e “alzati, scimmia”.

Le offese, chiaramente udite dai presenti, hanno spinto la vittima – un giovane calciatore di origine marocchina – a confrontare il coetaneo al termine dell’incontro. Successivamente, lo stesso ha anche rilevato danni alla carrozzeria della propria auto, lasciata nel parcheggio adiacente al campo.

Gli accertamenti sono stati avviati dalla Digos e dalla Divisione polizia anticrimine della Questura di Pistoia, che hanno identificato il responsabile grazie anche alla collaborazione dello staff del Crystal e della vittima. Al termine delle indagini, il 21enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale”.

Oltre alla denuncia penale, il giovane ha ricevuto un Daspo della durata di cinque anni, che gli vieta l’accesso a qualsiasi impianto sportivo in cui si disputino incontri di calcio, a qualsiasi livello.

Secondo la Questura, si tratta del primo caso nella provincia di Pistoia in cui un provvedimento di questo tipo viene adottato in risposta a un episodio di discriminazione razziale.

Il questore ha sottolineato l’importanza di un’azione decisa contro ogni forma di violenza e intolleranza, anche nei contesti sportivi minori: «Simili comportamenti, che nulla hanno a che vedere con una critica – per quanto civile – rivelano un chiaro intento discriminatorio, fondato esclusivamente sull’odio. Lo sport deve restare un luogo di confronto sano, dove il rispetto dell’altro – anche se avversario – viene prima di tutto. L’auspicio è che questo giovane possa comprendere la gravità del suo gesto e fare un passo verso il ravvedimento».

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