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Serie A

Pisa-Cremonese 1-0, Touré mette la firma (e la testa) su una vittoria storica. Una gioia attesa 12.598 giorni – Il racconto della partita

di Andrea Chiavacci

	La festa a fine gara (foto Stick)
La festa a fine gara (foto Stick)

L’ultimo successo nella massima serie nel maggio 1991. All’Arena la squadra di mister Alberto Gilardino vince contro i grigiorossi di Nicola nell’anticipo di campionato

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PISA. Dopo 12.598 giorni, il Pisa torna a vincere in serie A. Era il 12 maggio 1991 e la vittoria per 1-0 con il Bari, gol del Livornese David Fiorentini, serviva solo per le statistiche. Il gol di Touré apre le porte della storia per questa vittoria per 1-0 sulla Cremonese. Sofferta, voluta, meritata. Il Pisa non vinceva dal 13 maggio scorso. Ultima giornata di serie B.

Il pre match

Sempre la Cremonese la vittima: 2-1 con reti di Moreo e Touré. Il Pisa non solo non aveva ancora vinto ma non aveva ancora senato in casa. I nerazzurri si portano a nove punti e urlano a tutti che se la possono giocare alla grande. La bella serata era iniziata nel ricordo di Gigi Simoni. Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado e un dirigente della Cremonese hanno premiato con una targa celebrativa Monica Fontani, vedova di Simoni. Il tecnico di Crevalcore trascinò in A Pisa, due volte, e Cremonese. Poi tocca al duo pisano dei Gatti Mezzi esibirsi in un mini-live sotto la Curva Nord.

Anche una versione dello storico inno Pisa come ai vecchi tempi. Intonato anche dai tifosi nerazzurri. Gilardino cambia tre titolari rispetto a Torino: tornano dall’inizio Cuadrado, Aebischer e Nzola. GIlardino cura le marcature degli attaccanti di Nicola.

In campo

Quindi Caracciolo va su Vardy, ovunque vada, e Canestrelli e Calabresi si alternano su Vazquez. La mossa a sorpresa di Nicola è Bonazzoli in panchina, bomber grigiorosso con 4 reti finora, ma anche Faye titolare a sinstra. Il Pisa punta sull’arma del pressing alto fin dall’inizio a cominciare da Aebischer.

Lo stesso Akinsanmiro ci mette grande corsa, grinta personalità fin da subito. Al 3’ il nigeriano crossa un pallone in area per Nzola, lo anticipa Baschirotto, la palla arriva a Touré che calcia alto. Tanti i duelli interessanti. Su tutti quello tra Akinsanmiro e Bondo ma anche tra Nzola e Baschirotto.

Il primo tempo

L’attaccante nerazzurro e il difensore grigiorosso fanno spesso a sportellate, anche lontano dall’area, come al’11’ quando Nzola si libera al tiro ma Audero para con sicurezza. Poco dopo, alla prima accelerata, la Cremonese è insidiosa: Bondo avanza sulla sinistra e serve Vazquez che centra la porta ma Semper devia in angolo. Il Pisa cresce e poco dopo il 20’ si rende pericoloso con Touré, sul primo spunto di Cuadrado sulla destra, e con un tiro di Akinsanmiro che impegna centralmente Audero.

La ripresa

Il Pisa però incappa nei soliti difetti di incisività e il primo tempo si chiude a reti bianche. Gilardino inserisce Leris per Cuadrado, che ha avuto un problema muscolare e ha chiesto il cambio, dopo l’intervallo. Il secondo tempo inizia con il Pisa che prova a spingere e chiede anche un tocco di mano in area grigiorossa. I nerazzurri però inizia ad abbassarsi troppo con Akinsanmiro che si prende anche un grande rischio con un retropassaggio che per poco non favorisce Vardy che viene anticipato da Semper. Il Pisa è in difficoltà e la Cremonese cresce. Al 16’ Vazquez con un tiro a girare centra in pieno la traversa.

Poco dopo lo stesso Vazquez impegna di testa Semper a una parata difficile. Vazquez compie anche un brutto fallo su Akinsanmiro che esce dolorante a una spalla. Al suo posto entra anche Piccinini. Gilardino aveva pronti già tre cambi, salta l’ingresso di Angori, ed entrano anche Tramoni e Marin per Moreo e Vural.

I cambi

La Cremonese va vicino al gol anche con Bondo che manda sul fondo dal limite dell’area. Semper è reattivo anche sul colpo di testa di Baschirotto al 26’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo da sinistra. I cambi scuotono il Pisa: Tramoni si accende fin dal suo ingresso in campo e al 30’ inventa un cross perfetto da sinistra per Touré che di testa sovrasta Baschirotto e fa esplodere l’Arena. È una vera liberazione. Touré poco dopo sfiora il raddoppio sempre di testa. Anche Canestrelli va vicino al raddoppio su sponda di testa di Touré. Nel finale un minimo di sofferenza e poi l’Arena può alzarsi in piedi ad applaudire. Mentre molti versano lacrime di gioia. Il Pisa è tornato a vincere in serie A. Qualcosa che tanti non avevano mai visto.

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