Solbakken, Pisa sogna col norvegese che ama Pirlo e arriva dalle notti di Champions
Il mediano si è presentato in conferenza stampa: «Conosco Inzaghi da un provino ai tempi del Bologna»
PISA. Il giorno di Solbakken. Nella mattina di giovedì 6 febbraio il centrocampista norvegese si è presentato in conferenza stampa.
Dallo Sparta
Arrivato a metà gennaio 2025, Solbakken è una delle grandi novità del Pisa nella finestra di mercato invernale. Proveniente dallo Sparta Praga, ha scelto la Serie B come palcoscenico per proseguire la sua carriera, dopo le esperienze in Europa che l’hanno visto protagonista anche in Champions League. Il giocatore si è recentemente presentato alla stampa, svelando dettagli importanti sul suo approdo in Toscana.
Le sue caratteristiche da centrocampista
Solbakken si definisce come un centrocampista dinamico, con una spiccata preferenza per il gioco con la palla. "Mi piace giocare in maniera rapida. Questa è la mia forza, la mia caratteristica", ha dichiarato. Il norvegese ha spiegato di poter ricoprire diversi ruoli in mezzo al campo: "Posso giocare come 6 in un centrocampo a due, o come 8 in un campo a tre", offrendo così molta versatilità al reparto.
I retroscena del trasferimento
Il suo arrivo a Pisa non è stato una sorpresa totale, infatti c'era stato un primo interessamento nei suoi confronti già la scorsa stagione, prima che decidesse di trasferirsi a Praga. "Sono venuti a vedermi, ciò mi fa stare bene. Mi sono divertito queste prime settimane, non vedo l’ora di scendere in campo", ha spiegato il centrocampista.
Dal palcoscenico della Champions alla B
Solbakken è consapevole del grande salto che sta facendo passando dalla Champions League alla Serie B, ma è fiducioso nella sua capacità di portare qualità ed esperienza alla squadra: «Questa categoria ha molta qualità. Mi rendo conto di avere fatto un salto importante. Spero di portare qualità e esperienza, avendo giocato in Champions League e nella serie ceca», ha affermato. Un altro motivo che lo ha spinto a scegliere il Pisa è l’ambizione del club di tornare in Serie A: «L’ambizione del club, della promozione in Serie A, mi ha convinto a scegliere Pisa: voglio aiutare a raggiungere l’obiettivo».
L’adattamento a Pisa
Nonostante il poco tempo passato in città, Solbakken ha già iniziato ad ambientarsi bene, anche grazie al supporto dei compagni di squadra nordici, come il connazionale Marius Abildgaard. «Mi sono trovato molto bene in queste prime due settimane. Voglio imparare l’italiano velocemente, ma ci vorrà un po’ di tempo. Avere compagni del nord Europa mi aiuta a comprendere, è un aspetto positivo. Abildgaard mi aiuta soprattutto a capire», ha rivelato.
Un inserimento graduale nella squadra
Solbakken ha anche parlato del suo adattamento agli schemi della squadra. Seppur pronto a scendere in campo, il giocatore sa che ci vorrà tempo per inserirsi completamente nel gioco del Pisa: «Sono pronto al 100% di giocare, ma ci vuole tempo per inserirmi negli schemi della squadra. Mi sento pronto, mi sto allenando bene. Devo capire bene come giocare con la squadra, conoscere i miei compagni». Nonostante non abbia ancora giocato, ha fatto notare che il Pisa ha vinto le due partite in cui lui era in panchina e si è detto fiducioso di poter aggiungere qualcosa di importante alla squadra.
Un legame speciale con Filippo Inzaghi
Inzaghi, l’allenatore del Pisa, è un nome noto a Solbakken, che ricorda di averlo incontrato quando era un ragazzo di sedici anni durante un provino a Bologna. «Mio padre mi ha parlato di lui, io ero più piccolo, ma certo che lo conoscevo. A sedici anni ero a Bologna per un provino, ci incontrammo e mi ha già allenato», ha dichiarato. Solbakken, pur essendo arrivato da poco, ha già avuto modo di apprezzare il tecnico: «È un ottimo allenatore, ha molta passione, l’impressione che dà è che vuole vedere il Pisa raggiungere l’obiettivo».
Il numero di maglia
Il centrocampista ha anche spiegato la scelta del suo numero di maglia. Non potendo prendere il 6, il 8 o il 10, numeri che ha indossato in carriera, ha deciso di optare per il 21, un numero che lo lega al suo idolo Andrea Pirlo. «Pirlo aveva il 21, era libero, l’ho preso», ha detto, facendo riferimento al leggendario centrocampista italiano.
Un padre sempre al suo fianco
Infine, Markus ha parlato anche del suo rapporto con il padre, Ståle Solbakken, ex allenatore della nazionale norvegese. «Non è il mio agente, ma mi sosterrà sempre», ha concluso il giovane centrocampista. Con queste dichiarazioni, Solbakken ha mostrato tutta la sua determinazione e voglia di far bene a Pisa, per cercare di contribuire alla promozione in Serie A del club toscano.