Pisa-Lazio, Porta a Lucca blindata e settore ospiti “vuoto” (40 i tifosi laziali)
Al seguito della squadra laziale sono arrivati soltanto una quarantina di supporter non residenti in provincia di Roma
 PISA. I timori per un possibile blitz dei tifosi laziali – nonostante il divieto di trasferta per i residenti in provincia di Roma – sono svaniti solo a pochi minuti del fischio d’inizio del match dell’Arena, quando ormai era chiaro che il provvedimento deciso dalla prefettura di Pisa su indicazioni del ministero dell’Interno aveva dato i frutti sperati.
 
 Nessun blitz da parte di gruppi ultras biancocelesti, malgrado i segnali di tensione – anche via social – captati negli ultimi giorni dalle autorità. Campanelli d’allarme alla base del provvedimento che ha impedito ai sostenitori delle aquile di riempire il settore ospiti, i cui 1100 posti erano stati polverizzati in poche ore.
 
 Al seguito della squadra laziale sono arrivati soltanto una quarantina di supporter non residenti in provincia di Roma e quindi regolarmente autorizzati a sedere nel settore ospiti dell’Arena. A incidere sul “veto”, la rivalità politica tra la tifoseria pisana e quella laziale, vicina alle posizioni di estrema destra e gemellata con quella dell’Hellas Verona. Anche questo, a seguito della guerriglia urbana di via Piave, ha contribuito a far scattare l’allarme. 
 Su alcune pagine social dei gruppi organizzati biancoceleste, erano comparse frasi che lasciavano intendere la volontà di raggiungere Pisa con intenzioni provocatorie. Come “Giovedì tutti a Pisa col tricolore: dopo 34 anni si torna in una città dove il tricolore non è ben visto.. Avanti laziali”. Ma anche striscioni di solidarietà ai tifosi veronesi (identificati dalle forze dell’ordine dopo gli scontri e alcuni arrestati) esposti nella Capitale. Come scritto dal Prefetto Maria Luisa D’Alessandro nel dispositivo, alcuni gruppi si stavano già organizzando per muoversi con mini van e auto, probabilmente per smarcarsi dai controlli. Alla fine è andato tutto per il meglio, nonostante le polemiche per un ennesimo divieto “contestato” da entrambe le tifoserie.
 
 Schierato comunque un imponente dispositivo di sicurezza attorno allo stadio e nel quartiere di Porta a Lucca. Decine e decine di agenti a presidiare sotto il diluvio i principali punti sensibili, tra i quali anche Piazza dei Miracoli, dove poche settimane fa i tifosi della Roma “marciarono” inneggiando al duce. Sorvegliate speciali, inoltre, le principali strade di ingresso in città e le due stazioni ferroviarie, con particolare attenzione allo scalo di Pisa San Rossore, dove meno di due settimane fa gli ultras veronesi sono “sbarcati” per poi dar vita agli scontri con i “rivali” nerazzurri. Dopo gli ultimi “terremoti”, Pisa è tornata a vivere una partita casalinga senza disordini. 
 
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