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Nubifragio a Pisa e provincia, danni e allagamenti: cosa è successo in un'ora di “diluvio”

di Andrea Chiavacci e Lorenzo Carducci

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Maltempo a Pisa

Poli universitari inagibili, infiltrazioni a Cisanello e Santa Chiara. I residenti di San Marco: «Un’altra volta barricati in casa per ore»

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PISA. È bastata un’ora (forse anche meno) di violento temporale, nella tarda mattinata di oggi (giovedì 30 ottobre), per allagare la città di Pisa e varie zona della provincia. Una scarica di pioggia, tra i 60 e i 70 millimetri, che ha creato disagi un po’ ovunque. Dai poli universitari agli ospedali, passando per interi quartieri e frazioni, tra strade chiuse, cantine sott’acqua, case e attività allagate. Una lunga giornata di lavoro per le polizie municipali, il personale di protezione civile e i vigili del fuoco.

Università

Allagamenti e infiltrazioni hanno reso inagibili le aule di diversi poli universitari, tra cui il Polo Piagge, Economia, Boileau, Fibonacci, Carmignani, oltre alla biblioteca di italianistica e non solo. Una situazione, segnalata anche dal sindacato studentesco Sinistra per, che ha costretto i docenti a interrompere le lezioni. «Dove possibile sono state individuate delle soluzioni alternative, altrimenti è stata disposta da parte dei direttori la sospensione delle lezioni che si sarebbero dovute tenere nelle aule inagibili, fino al ripristino dell’agibilità» scrive il Prorettore per la didattica dell’Università di Pisa Giovanni Paoletti. Colpite anche alcune scuole, tra cui il liceo Buonarotti.

Ospedale

Anche nei due ospedali pisani, Cisanello e Santa Chiara, si sono registrate infiltrazioni d’acqua. In particolare, specifica l’Aoup, «agli edifici 3 (Ortopedia) e 6 (terapia intensiva Centro trapianti) di Cisanello e agli edifici 2 (Dipartimento materno-infantile) e 19 (Radioterapia) di Santa Chiara», dove le attività sanitarie hanno subito temporanei rallentamenti. «Cisanello un disastro» scrive il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci postando il video di qualche secchio posizionato nei corridoi. «Gli uffici tecnici sono prontamente intervenuti per risolvere le criticità» l’aggiornamento fornito dall’Azienda ospedaliera universitaria pisana nel primo pomeriggio di ieri.

Città

Tante le zone della città in cui il diluvio ha creato conseguenze spiacevoli. Nell’area della stazione e a San Giusto le criticità sono rimaste aperte più a lungo. Ma gli allagamenti non hanno risparmiato nemmeno il centro cittadino e corso Italia.

Uno dei quartieri di Pisa più colpiti è stato quello di San Marco. In particolare via Montanelli e buona parte di via Cerboni. Tra le 11,30 e le 12 circa l'acqua è entrata nelle case e anche negli esercizi commerciali. Una mattinata difficile per i residenti, che già in passato si erano lamentati della situazione. «Le transenne con scritto strada allagata vengono sempre messe dalla polizia municipale ma poi vengono tolte da alcuni automobilisti – spiega Arturo Lagomarsini che abita in via Montanelli – Io e altri residenti siamo rimasti barricati in casa fino a quando la situazione non è migliorata intorno alle 14. L'acqua alta ha portato con sé pezzi di mobili, bidoni e sacchetti della spazzatura. Un rischio anche per chi passa con le auto, che già contribuiscono ad allagare in parte negozi e abitazioni».

«Nel momento più complicato, dopo aver telefonato anche alla polizia municipale, ho provato a chiamare anche il 112, ma sono stato tenuto in attesa per tre ore – prosegue Lagomarsini – mentre ero anche impegnato a togliere l'acqua da casa mia. La situazione ormai è diventata davvero invivibile». Le richieste di Lagomarsini sono semplici e condivise da tanti abitanti di San Marco. «Non esiste un comitato di quartiere ma in molti ci siamo già fatti sentire in Comune – dice – Nell'emergenza servirebbe che qualcuno restasse a controllare che nessuno tolga le transenne ma serve anche un intervento importante per sistemare le strade, atteso da tanti anni, e per migliorare un sistema di fognature decisamente troppo vecchio e che va rivisto perché viene messo a dura prova da queste piogge brevi ma intense. Inoltre nel quartiere sono sorte tante abitazioni nuove negli ultimi anni».

Provincia

A San Giuliano Terme disagi nelle frazioni di Ghezzano, Campo, Colignola ed Asciano. Allagamenti a La Fontina, Praticelli e Ghezzano. Ma in generale anche a Pontedera, Calcinaia – in particolare Fornacette – Cascina (dove l’acqua è entrata anche negli uffici dell’anagrafe comunale e si è allagato anche il cortile della scuola elementare San Francesco di Titignano), Vicopisano, Buti, Santa Maria a Monte e Castelfranco di Sotto. A fare le spese della situazione anche il trasporto pubblico locale, in particolare la linea 180 Cascina–Pontedera. Come ormai succede non di rado, non sono mancati rami pericolanti e alberi su strada. Oltre cento le richieste di intervento arrivate al Comando provinciale dei Vigili del fuoco.

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