Il Tirreno

Pisa

L’episodio choc

Pisa, porta il cibo al rottweiler: morsa al viso e all’orecchio

di Andreas Quirici

	Il rottweiler di grossa taglia
Il rottweiler di grossa taglia

Le dinamiche dell’aggressione sono ancora da chiarire: l’animale viene accudito ogni giorno dalla signora da quando il padrone è scomparso

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PISA. È deserta via del Marmigliaio all’ora di pranzo. Il caldo è opprimente e di zone d’ombra neanche a parlarne. Il traffico scorre senza particolari problemi e nel vicino supermercato i clienti sembrano badare ai loro affari piuttosto che informarsi su cosa è accaduto poche ore prima in un’abitazione che si affaccia sulla strada non troppo lontano da Piazza dei Miracoli. Alle 11 un’ambulanza inviata dalla centrale operativa del 118 dell’Asl Toscana Nord Ovest ha effettuato un intervento per soccorrere una donna aggredita da un cane di grossa taglia, un rottweiler per l’esattezza. Un morso al volto con un grave danno, secondo quanto appreso, a un orecchio è l’effetto di una vicenda su cui non c’è chiarezza.

La vittima ha 50 anni ed è di origini straniere. In base a una prima ricostruzione, era andata nella casa dove fino a poco tempo fa viveva un anziano, morto di recente, e in cui l’animale si muove liberamente all’interno della parte esterna, chiusa da una recinzione e un muretto. La donna era lì per dargli da mangiare e assicurarsi che stesse bene. Non si sa il motivo che ha prodotto l’aggressione che il personale sanitario ha classificato con il codice rosso, disponendo il trasporto all’ospedale di Cisanello a Pisa dov’è stata subito presa in carico dagli operatori del pronto soccorso. Le sue condizioni sono state definite gravi, ma sulla vicenda ci saranno da appurare numerosi elementi.

Altro aspetto certo riguarda il cane. Un bel esemplare di rottweiler dal pelo scuro che ieri, ad alcune ore dall’episodio che ha richiamato l’attenzione dei vicini, i quali hanno lanciato l’allarme per i soccorsi, se ne stava sdraiato all’ombra, alzandosi e gironzolando di quando in quando, senza dare particolari segnali d’inquietudine. Anzi, dava la sensazione proprio di essere mansueto. Tutto questo nonostante le alte temperature di oggi, 3 luglio, mentre nell’appartamento non c’era anima viva.

La presenza di qualcuno nella casa di via del Marmigliaio, da parte di un componente della famiglia dell’anziano morto, secondo quanto raccontato da chi frequenta la zona, è pressoché quotidiana. «Il cane viene accudito ogni giorno», dicono i vicini. Ma il morso al volto della donna straniera di 50 anni resta un problema da risolvere per evitare che accadano situazioni simili anche in futuro.

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