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Elezioni a Pisa, Zambito e Ziello in Parlamento: una conferma e un debutto

di Francesco Loi
Elezioni a Pisa, Zambito e Ziello in Parlamento: una conferma e un debutto

Il leghista si è imposto nell’uninominale Camera con i voti della provincia. L’ex assessora è stata eletta in Senato: «Da Pisa un segnale incoraggiante»

27 settembre 2022
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PISA. Da Pisa al Parlamento. Edoardo Ziello (Lega), vincitore del collegio uninominale alla Camera come candidato del centrodestra unito. E Ylenia Zambito, candidata del Pd in seconda posizione nel listino plurinominale per il Senato. Due elezioni seguendo strade diverse, oltre che schieramenti contrapposti.

Ziello era atteso dalla sfida considerata più incerta contro Stefano Ceccanti (Pd), costituzionalista, candidato del centrosinistra. Entrambi deputati uscenti, hanno battibeccato in campagna elettorale soprattutto sulla base militare dei carabinieri. Il leghista ha preso il 40.06% contro il 34.90 del rivale. A fare la differenza il voto della provincia, mentre a Pisa città l’esito elettorale avrebbe visto vincitore Ceccanti e non di poco (41.50 contro 31.97%).

«Grazie di cuore alle tante persone che, in silenzio, mi hanno supportato e sopportato in questa estenuante campagna elettorale. Una grande vittoria non mia, ma di una magnifica comunità. Già da domani tornerò a lavorare per Pisa e la sua provincia come ho fatto in tutti questi ultimi quattro anni», il messaggio di Ziello che per festeggiare ha cambiato l’immagine del suo profilo Facebook, mettendo in evidenza proprio il risultato elettorale.

Per il giovane deputato una conferma non scontata e di sicuro con una composizione dell’elettorato quasi tutta a predominio Fratelli d’Italia (26,7%), mentre il suo partito, la Lega, è al 7,6% (quasi a parti invertite rispetto al 2018).

«Una sconfitta netta, ma anche un’occasione per ripartire», il commento di Ceccanti, arrivato alla candidatura nel collegio inizialmente assegnato a Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, anche lui pisano in Parlamento. Poi la rivolta della base dem locale a favore di Ceccanti e il passo indietro di Fratoianni, passato nel collegio plurinominale.

«Al netto del risultato in controtendenza ottenuto a Pisa città, dove abbiamo migliorato di ben 4.4 punti percentuali rispetto al 2018, la sconfitta in provincia è stata netta – dice ancora Ceccanti –. Quello che oggi possiamo registrare è soltanto il fatto che per la prima volta nella sua vita il Pd si è presentato senza una chiara proposta di governo, ma solo con l’intento di ridurre il danno di una sconfitta data per certa. Un limite che, a mio avviso, deve essere la base di partenza per ogni riflessione futura a partire dal congresso già annunciato dal segretario Enrico Letta che ringrazio. Dovremo ripartire con l’umiltà di rimetterci in gioco da zero e con la consapevolezza che le sconfitte, a volte, possono servire per diventare più forti».

Già assessora comunale a Pisa all’urbanistica, responsabile infrastrutture della segreteria regionale Pd, oltre che docente dell’ateneo pisano, Ylenia Zambito è stata spesso descritta come una “lettiana di ferro”. «Prendo la definizione come un complimento – sorride – ma è una forzatura. Per un motivo semplice: sono una “militante di ferro”». Ringrazia «tutti i toscani che hanno permesso la mia elezione». Poi dice: «L’esito non è quello che speravamo. Ora è urgente analizzare, approfondire e capire. Il fatto più rilevante è che dopo due anni di pandemia e con una guerra alle porte, che come primo effetto ha comportato un enorme aumento delle spese energetiche per famiglie e imprese, tutti stanno peggio. I cittadini hanno dunque scelto di votare per chi stava all’opposizione e far recuperare consensi a chi il governo lo aveva fatto cadere».

In tutto ciò emerge un dato in controtendenza rispetto all’onda nazionale. «A Pisa città – sottolinea – il centrosinistra prende 5.600 voti in più delle destre. Un segnale incoraggiante in vista delle prossime amministrative. Per questo serve dare le gambe a quel cantiere avviato da tempo con tutte le forze politiche che condividono l’opposizione alla giunta di destra».


 

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