Il Tirreno

Montecatini

Politica

Mezza rivoluzione in giunta a Pescia. Nominati tre nuovi assessori

di Maria Salerno

	Da sinistra Inglese, Ghilardi, Tridente, il sindaco Franchi, Massi e Leggio
Da sinistra Inglese, Ghilardi, Tridente, il sindaco Franchi, Massi e Leggio

Claudia Massi alla cultura e Matteo Leggio a scuola e commercio. Arriva da Buggiano Giacomo Ghilardi: avrà ambiente e agricoltura

3 MINUTI DI LETTURA





Pescia A giudicare dalla lunga attesa, il “parto” della nuova giunta deve essere stato assai travagliato. Dopo giorni di incontri, consultazioni, rumors sulle nomine dei papabili, nel pomeriggio di ieri, quasi senza preavviso, il sindaco Riccardo Franchi ha indetto una conferenza stampa per sancire il giro di boa di metà mandato della sua amministrazione.

Tre nuovi nomi e un rimescolamento di deleghe. Confermati gli avvicendamenti di Alina Coraci e Vittorio De Cristofaro, giunge invece “inaspettata” la sostituzione di Maurizio Aversa. Ma partiamo dal principio. I posti in giunta sono cinque e l’assessora alla cultura Coraci è dimissionaria da oltre un mese e mezzo. L’ex viceprefetto aggiunto De Cristofaro, ribattezzato “super assessore” che per due anni e mezzo ha avuto in capo le deleghe più importanti (bilancio, urbanistica, lavori pubblici e personale), fin dal suo insediamento aveva annunciato che il suo incarico sarebbe stato “a termine”, giusto il tempo di rimettere in ordine alcune questioni tecniche. Quel momento è arrivato. Maurizio Aversa, invece, che ha fatto il suo ingresso in giunta in seconda battuta, sembra avere concluso la sua esperienza amministrativa perché dalla verifica di metà mandato sarebbe emerso un generale rallentamento nei settori di sua pertinenza (ambiente e sicurezza) tale per cui a maggioranza i consiglieri hanno richiesto e ottenuto un cambio di passo. «Ringrazio gli assessori uscenti per il lavoro svolto finora, che passatemi il termine è stato un lavoro “sporco” – ha sottolineato Franchi alludendo alle problematiche ereditate dall’amministrazione precedente e soprattutto alle questioni inerenti il bilancio che hanno richiesto i maggiori correttivi – non si tratta di un ringraziamento puramente formale, ma sentito nei confronti della professionalità e doti umane che queste persone hanno messo in campo per far ripartire la macchina comunale. Non si tratta di promossi e bocciati, ma della volontà di restituire nuova linfa all’amministrazione della città, nei confronti della quale sentiamo una forte responsabilità».

Poi finalmente i nomi: Claudia Massi, Giacomo Ghilardi e Matteo Leggio. Massi, attuale responsabile scientifica dei musei civici cittadini è stata salutata dal sindaco quale espressione della società civile, da anni impegnata nella promozione della cultura, assumerà proprio questa delega insieme a quella al turismo. Ha ribadito con fermezza la volontà di restituire a Pescia, terra di confine tra Lucca e Pistoia, la centralità che merita attraverso l’apertura all’esterno e la costruzione di relazioni importanti con Regione e ministeri. «Abbiamo un cartello all’ingresso della città che celebra Pescia come città dell’arte, bisogna che questo appellativo sia meritato, bisogna lavorare per questo», ha detto Massi. Giacomo Ghilardi, 39 anni, consigliere comunale a Buggiano con all’attivo un incarico in Regione Toscana nell’ambito dei fondi comunitari, metterà nella propria attività amministrativa l’esperienza maturata nel settore reperendo bandi e risorse da investire sul territorio. A lui andranno le deleghe all’ambiente e all’agricoltura. Matteo Leggio, già consigliere comunale, a dispetto della sua giovane età (26 anni) si è mostrato degno di fiducia portando avanti in questi mesi un’intensa attività nei confronti delle associazioni del territorio, per questa ragione ricoprirà questa delega insieme a istruzione e commercio. «Sarò assessore di tutti – ha tenuto a dire – e non solo espressione della mia lista, mettendomi al servizio della città».

Le deleghe a bilancio e urbanistica saranno invece nelle mani del vicesindaco Luca Tridente, che seguirà anche il progetto relativo al Mefit. Il sindaco assumerà direttamente le deleghe a sicurezza e lavori pubblici. Ad affiancare la giunta ci saranno, inoltre, alcuni consiglieri comunali che seguiranno settori chiave allo scopo di coadiuvare gli assessori e alleggerirne la mole di lavoro. È emersa con chiarezza come la volontà di un cambio di passo sia stata corale e volta a finalizzare un nuovo metodo di lavoro più attento alla comunicazione coi cittadini. 

Primo piano
La tragedia

Lucca, investito da un’auto: muore a 50 anni. L’automobilista: «Non l’ho visto»

di Pietro Barghigiani