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Fondazione Collodi e Walt Disney: accordo per promuovere Pinocchio

di Annalisa Ercolini
Fondazione Collodi e Walt Disney: accordo  per promuovere Pinocchio

Bernacchi: «A gennaio saremo a Los Angeles per una mostra annuale»

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PESCIA. La Fondazione Nazionale Carlo Collodi sarà a Los Angeles presso la Disney il 27 gennaio 2023. L’associazione promuove e sviluppa collaborazioni in tutto il mondo, anche con 98 istituti italiani di cultura sparsi nel globo.

«Stiamo lavorando da tempo con la Disney – spiega Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione – a gennaio realizzeremo una mostra che dura un anno, dedicata al burattino. Si toccheranno tutti i temi connessi a Pinocchio: pittura, scultura, cinema, teatro, giornalismo e televisione. Inoltre, in alcuni convegni analizzeremo la fortuna di Pinocchio nel mondo». Una delle fortune, a cui il presidente fa cenno, è l’arrivo presso la biblioteca di un libro in lingua curda. La biblioteca Collodiana della Fondazione, gestita con grande cura e impegno, possiede oltre 6000 libri con edizioni italiane e straniere e negli oltre 60 anni di gestione si è avvalsa anche di donazioni da parte di editori e privati. «È arrivato proprio questa mattina – afferma – e molte immagini sono riprese dal dalle illustrazioni di Carlo Chiostri nel primo volume». Il presidente ribadisce: «La collaborazione con la Disney è uno dei tanti interventi che proponiamo». Tuttavia, fino a qualche tempo fa, la Fondazione e la Disney combattevano un’aspra battaglia nelle aule di tribunale. Nel 1943, mentre l’Italia è in guerra, la Disney registra la parola Pinocchio, come sua, per sette categorie commerciali. «A quell’epoca c’erano già i diritti d’autore che scadevano dopo 50 anni – chiarisce Bernacchi – perciò tutto il commercio lo gestiva la Disney. Adesso dai Tribunali siamo passati agli incontri». Nel 1962 si costituisce la Fondazione, fino al 1990 circa in cui si pongono le basi per il futuro.

Era stato realizzato tutto ciò che era previsto nello statuto. «Potevamo estinguerci – continua Bernacchi – oppure ampliare i nostri orizzonti; così decidemmo di andare avanti attraverso il progetto del Parco Policentrico Collodi-Pinocchio». Un progetto ampio, presentato al Parlamento Europeo nel 1995, che ha attraversato diverse fasi di decisione. Oltre al Parco di Pinocchio, la Villa e lo storico Giardino Garzoni, negli anni La Fondazione Collodiana ha realizzato il Parco degli Amici di Pinocchio, la Fattoria Didattica, l’installazione del Pinocchio in legno più alto del mondo, la realizzazione della Collodi Butterfly House e molto altro. «Questo è il nostro impegno su Collodi – chiarisce il Presidente – che resta vivo. Da qui parte tutto». La prossima data sarà la presentazione ufficiale della Via Europea della Fiaba a Bruxelles, presso il Consiglio d’Europa il 26 settembre. «È stata presentata quattro anni fa – prosegue il presidente – ed è l’unica Via Europea che coinvolge tutti e 48 Stati. Per ogni paese abbiamo scelto la fiaba più importante, a giugno di quest’anno è stata approvata e tra pochi giorni la presenteremo ufficialmente al Consiglio d’Europa. Poi, la cerimonia sarà a Creta ad ottobre di quest’anno».

La storia e l’opera della Fondazione Collodiana, come ente non profit, che si dedica a promuovere la cultura dei bambini partendo dal capolavoro Le Avventure di Pinocchio pubblicato a puntate nel Giornale per i bambini il 7 luglio 1881, spesso non trova d’accordo l’opinione pubblica. «Pinocchio è patrimonio dell’umanità – conclude Bernacchi – è una grande favola in cui ogni bambino si immedesima, relegarlo a un luogo, gli toglie l’internazionalità. C’è un luogo fisico con un parco e quello rimarrà. Dopodiché, Pinocchio non è retaggio della Regione Toscana o dell’Italia. Inoltre, bisogna sempre partire da Carlo Lorenzini, il quale non ha mai citato un luogo fisico specificando un nome».

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