Il Tirreno

Salute

Caso di febbre Chikungunya a Carrara, scatta la disinfestazione: quando, le zone e cosa fare – L’ordinanza e la mappa

di Redazione web

	La zona del trattamento cerchiata in blu (parte di Marina di Carrara)
La zona del trattamento cerchiata in blu (parte di Marina di Carrara)

La misura, viene spiegato dal Comune, «a tutela della salute pubblica e per estrema precauzione»

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CARRARA. La sindaca di Carrara Serena Arrighi ha emesso un’ordinanza per effettuare nella giornata di martedì 4 novembre, tra le 8.30 e le 17, gli interventi necessari a ridurre la presenza di zanzare, a seguito della segnalazione di un caso di febbre Chikungunya, malattia tipica delle aree tropicali trasmessa dalla zanzara tigre, a tutela della salute pubblica e per estrema precauzione.

L’area interessata comprende la zona di viale Monzoni a Marina, entro un raggio di 200 metri, dove sono presenti aree pubbliche stradali e aree private.

«Per eseguire il trattamento è necessaria la collaborazione dei cittadini affinché rendano accessibili le pertinenze esterne delle abitazioni al personale della ditta incaricata per la disinfestazione», viene spiegato in una nota da palazzo civico.

I consigli

Il Comune invita, pertanto, a lasciare aperti i cancelli di accesso alle proprietà private, ricordando di non sostare in prossimità degli operatori che effettuano il trattamento di disinfestazione, tenendo chiuse le porte e le finestre, provvedendo a spegnere gli impianti di ricambio d’aria e a non esporre i panni all'esterno.

Si raccomanda, inoltre, di «riporre in casa o proteggere i giochi dei bambini e di allontanare gli animali di proprietà presenti nelle aree dell'intervento, coprendo ricoveri e suppellettili. Si ricorda di avvertire il personale in caso di aree adibite a orti e di indicare la presenza di vasche con pesci o tartarughe».

Si raccomanda, infine, «prima del trattamento di raccogliere la verdura e la frutta degli orti, o proteggere le piante con teli di plastica, rispettando un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate con prodotti insetticidi, lavandole abbondantemente e sbucciando la frutta prima dell’uso».

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