Il Tirreno

A tavola con noi
A tavola

Gamberi Rossi in cucina “Da Gambin”: il panigaccio è ancora più blasonato

di Francesca Fontana
I ristoratori mostrano la guida
I ristoratori mostrano la guida

Lunigiana, arriva il prestigioso riconoscimento dal top delle guide gastronomiche: «Un grande traguardo»

2 MINUTI DI LETTURA





PODENZANA. Anche le belle notizie si diffondono rapidamente: così è andata per quella che ha “investito” con effetti benefici il notissimo ristorante Da Gambin, must-have per chi vuole assaggiare panigacci indimenticabili e per i gourmet in genere. Nella cucina di Gambin sono arrivati due Gamberi, blasone nella Guida 2026 del Gambero Rosso. È una grande festa.

Il messaggio

«Siamo felici di condividere un grande traguardo – scrivono i titolari da Facebook – un riconoscimento che ci riempie di orgoglio e che vogliamo dedicare a tutti i nostri clienti, che ogni giorno ci scelgono e ci sostengono, e al nostro straordinario staff, che con passione, dedizione e professionalità rende possibile tutto questo. Diciamo un grazie speciale anche a tutti i collaboratori e fornitori che ci accompagnano in questo percorso, condividendo con noi l’amore per la qualità e la tradizione. Questo risultato è il frutto di un impegno comune, e per noi rappresenta un punto di arrivo e insieme un nuovo punto di partenza».

Il ristorante, riferimento per la sua cucina stagionale e locale, è stato premiato in particolar modo per la competenza con cui tiene viva la tradizione del panigaccio, «quel piccolo disco di grano macinato a pietra che dai testelli in terracotta arroventati sul fuoco della legna viene portato al tavolo caldo».

Dove

Nella parte alta di Podenzana, padre del prodotto e cibo tipico, Da Gambin propone – ormai da mezzo secolo – la leccornia: sia nella versione secca, con affettati, formaggi e prodotti di pregio, sia bollito nei fumanti piatti (o tris) con pesto, sugo di funghi, olio e formaggio. La qualità è data dalla fedeltà al metodo tradizionale e dalla scelta attentissima delle materie prime, a chilometro zero (o metro zero), molte se non tutte della Condotta Slow Food. Tant’è che molti di questi prodotti sono nono solo nei piatti ma anche dietro al bancone della sala all’ingresso: danno il benvenuto, subito prima del gusto. 

In Primo Piano

Servizi

Addio Spid gratis? Ecco chi farà pagare il rinnovo e chi lo manterrà gratuito

di Redazione web