Il Tirreno

Il lutto

Massa, pizzaiolo 40enne muore a Parigi in un tragico incidente d’auto

di Gabriele Buffoni
Il 40enne scomparso
Il 40enne scomparso

Il dolore degli amici e della sorella: «Siamo tutti sconvolti da quanto è accaduto»

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MASSA. La notizia è piombata in città con lo stesso effetto di una bomba, lasciando attoniti e sconvolti i tanti amici che Mehdi Sensi, 40 anni, aveva lasciato qui in Toscana quando sei anni fa aveva deciso di cambiare vita, volando a Parigi per lavorare e farsi un nome come pizzaiolo. Un tragico incidente mentre si trovava a bordo della sua adorata auto (a cui teneva moltissimo e che rappresentava da sempre una delle sue grandi passioni) ha infatti spezzato alcuni giorni fa la vita e i sogni di Mehdi. Ma a Massa, dove aveva trascorso praticamente tutta la sua vita e dove era ancora oggi conosciutissimo, l’annuncio della sua morte è arrivato solo ieri mattina, 4 giugno, quasi per caso: alcuni amici avevano infatti notato un’immagine listata a lutto sul profilo social della sorella di Mehdi, Jamila (che da anni vive nel senese), e chiedendole spiegazioni sono venuti a conoscenza della sconvolgente notizia.

Nato nel 1985 a Lione da madre di origine marocchina e padre italiano, Mehdi e la sua famiglia si trasferirono poco dopo la sua nascita a Massa vivendo per oltre trent’anni tra Marina di Massa, Ronchi e il centro del capoluogo apuano. A Massa Mehdi è cresciuto e subito si è rimboccato le maniche per inserirsi nel mondo del lavoro: prima trovando impiego in un’Autogrill lungo l’A12, all’altezza del casello Versilia, e poi lavorando come operaio nel settore della nautica massese, come resinatore. Ma il calo del lavoro lo ha costretto a rivedere la sua vita e a compiere una scelta coraggiosa: lasciare tutto e volare a Parigi, studiare da un pizzaiolo italiano le tecniche e i segreti del mestiere e reinventarsi in un mondo, quello della ristorazione, che l’ha visto scoprire negli ultimi sei anni tutto il suo talento. Mehdi infatti aveva trovato impiego in un locale nel cuore della capitale francese e lì, insieme alla compagna, aveva deciso di vivere.

«Stavo per chiamarlo per invitarlo al mio matrimonio a settembre quando ho saputo la notizia – racconta Michel Baria, amico di Mehdi fin dall’asilo – era una persona splendida, vera e sincera. Sono rimasto senza parole». «È una disgrazia che ha colpito tutti coloro che lo conoscevano bene – commenta Iacopo Tarabella – per me era un amico vero, una persona schietta e sincera, fiero dei propri valori». Il corpo di Mehdi, dopo l’incidente, è stato portato per volontà della madre in Marocco dove si sono svolti nei giorni scorsi i funerali. «Non so se faremo qualcosa a Massa per ricordarlo – commenta la sorella Jamila – quando mamma tornerà in Italia ne parleremo, ora siamo ancora tutti sconvolti da quanto accaduto».

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