Massa Carrara, undici scuole chiuse sulla costa: le incognite per il prossimo anno tra lavori e trasferimenti
Migliaia di studenti divisi tra container e sedi provvisorie
MASSA. Non solo la scuola Parini di Romagnano, a Massa. Sono almeno undici gli edifici scolastici rimasti chiusi nell’anno 2024-2025 nei tre comuni della costa. Quasi tutti per lavori in corso alla struttura, salvo i casi di Romagnano o del Marconi di Carrara, ma che di fatto hanno portato a spostare gli alunni altrove. Alcuni sono ospitati nel resto degli edifici scolastici dei Comuni di Massa, Carrara e Montignoso, che in tutto sono oltre un centinaio (104) , ma ci sono anche studenti ospitati in edifici adibiti temporaneamente a classi, altri in aule “modulari”, cioè nei container. Per la maggior parte si tratta di scuole superiori, a seguito degli ingenti fondi che ha ottenuto la Provincia di Massa-Carrara, Il resto sono interventi previsti dai singoli Comuni. In tutti i casi sono interventi volti a garantire la sicurezza e a migliorare l’offerta didattica; ma di fatto spostando studenti in altre sedi.
Massa
In attesa dei dati da parte degli uffici comunali, il caso più emblematico nel capoluogo è quanto avvenuto il 28 gennaio alla scuola Parini di Romagnano. Qui, a seguito di alcune indagini l’edificio è risultato inagibile ad ospitare una popolazione scolastica, con il Comune che ha disposto il trasferimento di oltre 200 studenti tra elementare e scuola media. Oggi sono rispettivamente ospitati nei plessi di Alteta e Mirteto, e qui salvo cambi di sede dovrebbero restare. Perché la scuola richiede una totale demolizione e ricostruzione, che ammonta ad almeno 6,5 milioni di euro come ha reso noto il sindaco Francesco Persiani. Vanno quindi fatti i progetti, trovati i fondi.
Carrara
A Carrara l’intervento più ingente riguarda la scuola media Buonarroti, finanziato con 8 milioni di euro dal Pnrr, quello più discusso alla media Taliercio, per via della destinazione momentanea degli studenti. Entrambe a Marina di Carrara, si tratta di interventi per andare a riqualificare i due stabili in chiave moderna, efficienti dal punto di vista energetico ma anche accessibili per persone e studenti con disabilità. Questo però ha comportato lo spostamento delle classi, con i ragazzi della Buonarroti alla scuola Paradiso, mentre quelli della Taliercio nella scuola modulare allestita all’interno del campo dei pini sempre a Marina e che ha suscitato non poche proteste da parte sia della politica che dai genitori. Una scuola che invece è chiusa da diversi anni, almeno 13, è la primaria Giromini sempre a Marina di Carrara. Su questa scuola ha pesato un contenzioso con una ditta appaltatrice, ma è notizia di questi giorni che il Comune di Carrara ha ripreso in mano il progetto, assegnando i lavori di adeguamento sismico ad una nuova ditta per circa 585 mila euro.
Montignoso
A Montignoso le scuole interessate dai lavori sono la materna del Cinquale e la scuola dell’infanzia e primaria di Sant’Eustachio. Lavori di ristrutturazione per quest’ultima, con gli studenti ospitati alla scuola di Cerreto, una vera e propria nuova sede scolastica per i bimbi del Cinquale che sta per essere realizzata a pochi passi dall’altra nuova scuola primaria del quartiere, inaugurata nel 2019, creando così un unico polo scolastico.
Provincia
Il grosso degli interventi sulla costa riguarda le scuole superiori, competenza della Provincia. Prendendo in esame quelle con la didattica spostata in altre sedi, a Massa sono in tutto tre. Il primo è il liceo classico, interessato da vari interventi ultimo dei quali al tetto. Da due anni i liceali sono ospitati all’ex scuola Vallerga, dove resteranno almeno fino alla fine del 2025. L’altro grande cantiere è l’istituto tecnico Barsanti, dove con circa 12 milioni di euro si vuole realizzare un nuovo polo didattico adatto ai vari laboratori dell’istituto. Ciononostante il cantiere è ancora nelle prime fasi, portando così gli studenti dentro l’ex centro per l’impiego di Massa, almeno fino a marzo 2026. La nota dolente è anche per gli studenti dell’alberghiero, chiuso per lavori dal 2022 su cui pure si è abbattutto il “downburst” di quello stesso anno, che ha bloccato il cantiere ora ripreso e che dovrebbe terminare entro la fine del 2025. Ma in attesa, gli studenti sono all’ex Universal bench in via Aurelia. Anche Carrara ha vari interventi in corso, o “in attesa di”. Ad esempio liceo scientifico Marconi, chiuso da ben 10 anni per inagibilità. Per questo servirà una demolizione e ricostruzione, ma il conto è ingente e vanno trovate le risorse: quasi 16 milioni di euro, stando al progetto realizzato nel 2024 dalla Provincia. In attesa, i liceali del Marconi vanno all’itis Galilei, ad Avenza. L’altro cantiere è invece quello alla scuola del Marmo Tacca. Qui dopo la demolizione è in corso la ricostruzione. Ma anche questa richiederà tempo, con gli studenti che allora vanno dai colleghi del polo artistico Gentileschi.
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