Guang Rong, i tempi si allungano ancora: c’è una nuova data per la nomina del consulente per i danni
Marina di Massa, nell’udienza chiarita la posizione della società che ha noleggiato la nave cargo
MASSA. Tutto rinviato al 24 giugno per il caso Guang Rong, la nave che lo scorso 28 gennaio si è incagliata contro il pontile di Marina di Massa distruggendone la rotonda panoramica che lo concludeva. Sarà questa la data in cui il Tribunale di Massa nominerà il proprio consulente esterno che si occuperà della richiesta di accertamento tecnico preventivo presentata dal Comune tra la fine di marzo e l’inizio di aprile tramite l’avvocato Massimo Santella di Carrara.
L’obiettivo da parte dell’amministrazione è arrivare a una quantificazione dei danni – di cui il Comune è intenzionato a chiedere il risarcimento – e a una definizione precisa delle responsabilità (in sede civile) a cui presentare il conto. Proprio per questo la prima udienza che si è tenuta ieri davanti al presidente del Tribunale Giulio Giuntoli ha segnato una svolta determinante: all’udienza infatti si sono costituite in giudizio le varie parti in causa ed è stato per la prima volta chiarito il carico di responsabilità tra la società proprietaria della nave (la Sea Commander srl, difesa dagli avvocati Vaudo e Paggini di Livorno) e la società che aveva noleggiato la Guang Rong, ovvero la Stema srl di Mestre.
Per capire bene la questione è necessario fare un passo indietro, a prima di quella tragica notte del 28 gennaio. La nave cargo Guang Rong, battente bandiera cipriota, era infatti stata noleggiata dalla Stema “a scafo nudo”: si tratta di un tipo di noleggio «che prevede soltanto la nave – spiega l’avvocato Santella, contattato dal Tirreno – mentre la società che noleggia lo scafo si fa carico di tutta la reale gestione dello stesso in piena autonomia: in pratica, diversamente dei noleggi “a tempo” o di quelli “a viaggio”, la proprietà si limita a fornire la nave mentre l’equipaggio e tutto ciò che riguarda la navigazione ricade sulle spalle della società che richiede il noleggio. In questo caso la Stema srl». Un elemento questo che fino a ieri non era mai stato chiarito né dalla società che detiene la proprietà della nave né dalla compagnia assicurativa, la P&I Steamship Mutual Underwriters (difesa dallo studio legale Siccardi-Bregante di Genova). Ma che è dirimente, proprio per capire meglio quali responsabilità siano da attribuire a quale società, e dunque a chi il Comune di Massa dovrà poi chiedere il risarcimento dei danni. Che, come annunciato dallo stesso avvocato Santella, potrebbero non essere solo materiali ma anche connessi alla “pubblicità negativa” e alle ripercussioni sulla ricaduta promozionale e turistica del litorale massese.
Proprio per questo già nella giornata di ieri l’avvocato del Comune si è subito messo all’opera per citare in giudizio anche la Stema: visto quanto precisato infatti dalla società proprietaria della Guang Rong in merito alla tipologia di noleggio, il Tribunale ha autorizzato la chiamata in causa della società di Mestre ai fini dell’integrazione del contraddittorio.
Proprio nella prossima udienza del 24 giugno sarà quindi attesa la costituzione in giudizio della Stema e anche la prima discussione sul caso, con la memoria difensiva della società che ha richiesto il noleggio della nave. Intanto ieri, oltre alla Sea Commander, alla P&I e al Comune si sono costituite in giudizio anche la Capitaneria di Porto di Marina di Carrara e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, rappresentati dall’avvocatura di Stato distrettuale di Genova.