Il Tirreno

Toscana salute
Eccellenze

Il team dell’ospedale del Cuore di Massa salva cinque bambini tra cui un neonato di 3 giorni


	Il team in Kazakistan
Il team in Kazakistan

I professionisti della pediatria di Monasterio in missione in Kazakistan ad Almaty

3 MINUTI DI LETTURA





MASSA. Cinque bambini, tra cui un neonato di appena 3 giorni, salvati in Kazakistan ad Almaty dall’Heart Team pediatrico di Monasterio. Nella seconda metà di aprile il team ha, infatti, preso parte alla missione nel paese asiatico, presso il Center for Perinatology and Pediatric Cardiac Surgery. Il team era composto dal dottor Vitali Pak, direttore della Cardiochirurgia pediatrica, dalla dottoressa Chiara Marrone, cardiologa pediatrica e dalla dottoressa Elisa Barberi, responsabile Terapia intensiva Pediatrica.

La missione rientra in un accordo di collaborazione quinquennale tra Monasterio e il centro cardiochirurgico kazako e ha obiettivi umanitari, ma anche di formazione. Il Kazakistan conta su un sistema sanitario strutturato e la collaborazione con Monasterio punta anche a rafforzare e perfezionare «le competenze del personale sanitario». I «nostri professionisti, infatti, in Kazakistan non solo eseguono interventi su pazienti pediatrici con cardiopatia congenita complessa, ma si impegnano a formare il personale locale». L’accordo prevede anche periodi di training del personale kazako presso i nostri ospedali.

Durante la missione di aprile, sono stati visitati circa 70 bambini. Di questi, 5 – uno neonato e uno lattante – sono stati sottoposti a complesse operazioni chirurgiche. Il percorso operatorio e terapeutico è stato condiviso con i medici locali anche con momenti specifici di formazione, viene spiegato ancora dal team.

Alcuni piccoli pazienti, con quadri clinici «estremamente complessi che richiedono un inquadramento diagnostico mediante imaging avanzato», saranno accolti nei prossimi mesi all’Ospedale del Cuore per essere sottoposti a interventi di cardiochirurgia.

Durante la missione, la direttrice generale dell’ospedale di Almaty, la dottoressa G. Nurlanova, insieme al primario di Cardiochirurgia pediatrica kazako, dottor G. Nigay, e agli altri operatori locali, hanno incontrato e ringraziato l’Heart Team di Monasterio per la preziosa collaborazione. Inoltre, durante la missione i nostri medici sono stati invitati ad un congresso internazionale ginecologico-neonatologico-cardiochirurgico e pediatrico durante il quale è stato consegnato un premio per i meriti professionali al dottor Vitali Pak. 

«La mia prima esperienza in un ospedale dell’Asia centrale – spiega la dottoressa Elisa Barberi, responsabile della Terapia Intensiva pediatrica dell’Ospedale del Cuore – è stata assolutamente positiva. L’incontro di culture diverse, unite però da un linguaggio comune, rappresenta uno stimolo enorme e l’entusiasmo dei medici e infermieri che ho trovato mi ha colpito. Abbiamo cercato di formare il personale più che di “gestire” autonomamente i complessi casi di piccoli pazienti con cardiopatia congenita trovando momenti di confronto in sala operatoria, nella terapia intensiva, negli ambulatori, nella stanza delle consegne e anche la sera mentre ci offrivano un delizioso pasto caldo. Posso dire che ogni missione a cui ho partecipato, negli anni, è una missione per “il cuore dal cuore”... E come sempre la sensazione finale è quella di aver ricevuto più di quello che abbiamo potuto dare in poco tempo».

Italia e Toscana: le notizie del momento
Il fenomeno

Etna, crolla una parte del cratere: una maxi nube eruttiva si alza in cielo, turisti in fuga – Video

Sani e Belli