Da agriturismo a case specchiate: in Toscana il primo ÖÖD Hotel italiano. Dormire immersi nella natura
La nuova attività inaugurerà il 31 maggio e sorgerà in Lunigiana
CASOLA. Sarà il primo ÖÖD Hotel in Italia e sorgerà in Lunigiana grazie alla lungimirante visione del suo importatore, Davide Longobardi, titolare da vent’anni del (fu) agriturismo Spino Fiorito, a Casola.
«Siamo nati come agriturismo, ma poi abbiamo deciso di diventare un’altra cosa», racconta. «Il percorso è iniziato nel 2018, per poi ripartire successivamente, anche per via della pandemia. Volevamo sviluppare e diversificare la nostra attività nella convinzione che la valorizzazione del turismo e del territorio debba ora perseguire strade diverse da quelle tradizionali. Abbiamo iniziato la nostra ricerca con l’intenzione di realizzare un glamping per posizionarci diversamente e aprirci all’esperienzialità».
Una visione lunga e giusta. Insieme a lui, da subito, Paolo Scoglio, oggi architetto e designer di punta nonché riferimento per la progettazione di strutture in simbiosi con la natura, talento che Davide ha intercettato e che subito ha deciso di investire nell’idea. Insieme a lui, dal 2021, l’azienda estone ÖÖD, ditta specializzata nella produzione di mirror house e da qui pioniera nella realizzazione di ÖÖD Hotels and Houses diffuse ad oggi in tutto il mondo – ma non in Italia. «Fatti gli iter burocratici ho cercato di capire come realizzare la mia idea, soprattutto per venire incontro ai costi e ho trovato quest’azienda: l’ÖÖD produce case totalmente specchiate ad impatto zero in perfetto inserimento nel contesto paesaggistico, in natura. Sono andato a toccarle con mano e me ne sono innamorato, il nostro sarà il primo ÖÖD Hotel in Italia anzi in tutta l’Europa del Sud».
Stabilita la partnership, Longobardi e Scoglio hanno cooperato per innovare la già pazzesca struttura coinvolgendo altri partner come Officine Tamborrino / Scaff System, azienda doppia pioniera anch’essa nell’architettura sostenibile (tra i progetti il famoso Caseddha). «La prima fase del montaggio inizierà a fine marzo con il primo fissaggio delle viti e in seguito la realizzazione dell’impalcatura per poi accogliere, un mese dopo, le strutture in arrivo dall’Estonia. Nella pratica andremo a realizzare due unità, una ÖÖD classica e una in forma di tree-house».
L’idea, resa possibile grazie a queste collaborazioni, è sorella minore dell’ormai rinomata Walden House di Paolo Scoglio, figlia in generale della sua produzione tutta. Sarà su tre livelli “hub”, con zona living e zona sauna, di fronte le Alpi Apuane e l’intera vallata.
L’inaugurazione è prevista per sabato 31 maggio alla presenza di tutti i co-creatori, dei responsabili di MyGlamping (network riferimento per questo speciale turismo di nicchia) e della stampa. Spino Fiorito lascia così la dimensione di agriturismo per diventare un’altra cosa: ristorante bistrot con prodotti del territorio ed offerta rivisitata, allineata, camere classiche, ÖÖD Houses e, attorno a questo, tutto il verde della Lunigiana. Riverbero, esperienza.
La gestione rimarrà iper-famigliare con servizi ed offerte a cura dello stesso Davide, della moglie Gabriella, del padre Gianfranco, della madre Gisella, con aiutanti le piccole Lara e Lisa. Ai prodotti e alla cura autentica si aggiunge un nuovo modo di immergersi nel paesaggio.