Il Tirreno

La polemica

Il sindaco Persiani: «Abbiamo fatto il possibile per il via libera alle bonifiche»

di David Chiappuella
Nella foto il sindaco di Massa Francesco Persiani durante il suo intervento sulle bonifiche
Nella foto il sindaco di Massa Francesco Persiani durante il suo intervento sulle bonifiche

Massa: il primo cittadino replica con forza alle accuse delle opposizioni. E punta il dito sulle inadempienze di Regione Toscana e Governo

26 settembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





MASSA. «Ci sono onorevoli, ex sindaci, assessori che per anni hanno amministrato e gestito il territorio i quali affermano: “Stanno dietro ai fiorellini e alle aiuole e hanno perso 13 milioni di euro per le bonifiche”, come fa Martina Nardi. Oppure: “Hanno dimostrato incapacità amministrativa”, “Altro che cabina di regia, la cabina per il mare è l’unica che riescono a dirigere”. Dato che è una questione prioritaria, secondo questi politici, saremmo noi sindaci i responsabili». Inizia così il video con cui il sindaco Francesco Persiani ha voluto rispondere alle polemiche comparse sulla stampa, dopo la notizia, da lui diffusa, della revoca dei 13 milioni di euro destinati alla bonifica della falda Sin/Sir. Il primo cittadino ribatte alle critiche, richiamando espressamente le responsabilità dei precedenti amministratori locali, delle forze politiche al governo e alla Regione e rivendicando l’impegno che la sua Giunta ha sempre profuso sul tema delle bonifiche.

«Secondo i nostri avversari», afferma Persiani, «la revoca dei finanziamenti sarebbe tutta colpa dell’insipienza, della protervia, dell’incapacità amministrativa e del narcisismo politico dell’attuale maggioranza cittadina. Ma a dare la notizia è stata proprio questa amministrazione, con coraggio e responsabilità verso i propri concittadini, non certo verso questi politici che negli anni hanno devastato il territorio».

A sostegno delle proprie parole, Persiani cita il comunicato diramato dall’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, in cui si garantisce che, se i soldi non li stanzierà il governo, provvederà la Regione. «Implicitamente», commenta il sindaco, «l’assessora Monni ammette chi è colui il quale deve provvedere, cioè l’amministrazione regionale. E chi ha amministrato in questi anni la Regione? Il Pd. Chi è che era seduto al Governo? Il viceministro 5 Stelle Ilaria Fontana, venuta qua a sbandierare le bonifiche già fatte. Ricordo anche ex sindaci che anni fa dicevano che era già tutto pronto e invece era tutto da iniziare. Noi, invece, abbiamo partecipato a tutte le cabine di regia, abbiamo compiuto tutti gli atti, dato tutte le autorizzazioni. Non possono nascondere tutti gli errori del passato, l’inquinamento alla falda acquifera non nasce ieri». Persiani afferma che si sarebbe aspettato maggior serietà da parte dell’opposizione: «A loro non ho contestato nulla, mi sono limitato a raccontare cosa sta succedendo. Non abbiamo tratto giudizi, però non li vogliamo subire». Secondo il primo cittadino, invece, le forze politiche di centrosinistra si sarebbero dimostrate «vili».

«Anziché manifestare solidarietà e sostegno al percorso dell’amministrazione», sostiene, «attraverso l’attivazione dei propri canali e dei propri riferimenti, la minoranza chiede la convocazione di un consiglio comunale per dibattere su una questione di cui non si stava neanche accorgendo, perché l’informazione l’abbiamo data noi». Gli avversari, inoltre, sarebbero stati incapaci di rivolgere accuse precise contro l’amministrazione: «Diteci chiaramente quale sarebbe la nostra azione omessa», sfida il sindaco, «perché così non si può fare politica». Persiani rimarca anche l’impegno profuso dalla sua maggioranza sul fronte delle bonifiche. «Noi abbiamo fatto tanto in questi anni. Ci siamo sempre interessati. Basta pensare ai 12 milioni arrivati per la Buca degli Sforza e al cantiere avviato all’ex colonia Torino. Non si può dire che non ci abbiamo messo impegno e promettiamo che non verrà mai meno. Tutto il resto sono chiacchiere di chi ha qualcosa di cui rendere conto alla cittadinanza e dimostrano solo immaturità, sia umana che politica».


 

Primo piano
Le celebrazioni

25 Aprile, piazza della Signoria gremita: Stefano Massini legge il monologo di Scurati – Video