Il Tirreno

Livorno

Livorno calcio
Calcio

Livorno: grazie Indiani, ora si cambia. Per la panchina un nome su tutti (ma ci sono due alternative)

di Alessandro Lazzerini

	Alessandro Formisano
Alessandro Formisano

Addio al tecnico che ha firmato la stagione trionfale, ad attenderlo c’è il Grosseto. In arrivo l’ex Pianese: per lui anche una richiesta dalla B ma l’accordo è a un passo

4 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO.  “Siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa”. Non esiste similitudine migliore per raccontare la precarietà del rapporto tra il Livorno e mister Paolo Indiani che, nonostante la promozione in Serie C e il titolo di Campioni d’Italia di Serie D, in questa settimana chiuderanno la propria collaborazione. Farewell direbbe Guccini: addio. Un addio che dopo una stagione così esaltante e ricca di successi non può che avvenire comunque lasciando all’altro uno splendido ricordo di ciò che è stato. Non sarà una rottura, sarà avere la consapevolezza che le due strade prenderanno direzioni diverse e che il percorso fatto insieme, prima di giungere al bivio, è stato meraviglioso. Paolo Indiani sarà sempre l’allenatore che ha avuto il merito di riportare il Livorno nei professionisti dopo anni di inferno nei dilettanti e questa città, questa piazza, questa società saranno sempre coloro che hanno regalato al tecnico di Certaldo un’opportunità unica. Si gira la pagina e si riparte con un nuovo capitolo, che per entrambe le parti ha le prime righe già scritte.

La situazione

Dal 6 aprile, giorno in cui il Livorno ha conquistato la matematica promozione in Serie C a Terranuova Bracciolini, la sensazione che Indiani potesse essere ancora l’allenatore del Livorno non c’è quasi mai stata. Lo stesso allenatore, al nostro giornale, disse che oltre al rinnovo di contratto (automatico) ci sarebbe dovuto essere anche tutto il resto. Una dichiarazione che lasciava intendere già qualcosa, confermato poi dalla mancata ufficialità del proseguimento del rapporto in queste settimane. Sicuramente tra le parti è mancata unità di intenti sul modo in cui affrontare il difficile salto in Serie C, ma anche l’accordo contrattuale visto che Indiani avrebbe voluto un biennale, mentre la società è rimasta ferma sull’anno di contratto già in essere e maturato con la matematica promozione. Allo stesso tempo non si può non considerare il biennale oneroso che Indiani ha sul piatto da un mese dal Grosseto. Una tentazione a cui il tecnico di Certaldo non ha detto “no”. Da entrambe le parti, possiamo dirlo, nessuno ha fatto i salti mortali per rimanere assieme. Come spiegato prima il clima è chiaro e sereno: è stato bello, bellissimo, ma adesso è ora di voltare pagina.

Contratto da sciogliere

Prima di arrivare alla conclusione di questa storia c’è da risolvere la questione contrattuale. Indiani ha scadenza nel 2026 con il Livorno, quindi la società amaranto può anche chiedere soldi al Grosseto per liberare il tecnico e lasciarlo andare in Maremma. D’altronde il Grosseto sa bene che, se vuole vincere il campionato, deve puntare su Indiani e nessun altro: e il Livorno, col contratto, ha il coltello dalla parte del manico.

Lo staff

Un aspetto su cui il Livorno in questa stagione è cresciuto moltissimo grazie alle richieste di Indiani e all’accettazione delle stesse da parte del club, è l’allargamento dello staff tecnico con professionisti di alto livello, come testimoniato, ad esempio, dalla super forma fisica che la squadra ha avuto per tutto il campionato e tutta la post season. Gli uomini arrivati in amaranto sono tutti fedelissimi del mister e c’è la probabilità che possano seguirlo nella prossima avventura al Grifone. Stiamo parlando dei preparatori dei portieri Di Pisello e Milanesi, dei collaboratori Nannizzi e Sinatti, mentre il vice Pascali era già a Livorno dalla scorsa stagione e dovrebbe rimanere in amaranto anche il prossimo anno. Con ogni probabilità, comunque, il nuovo allenatore, come da prassi, si porterà con sé il proprio staff.

Il nuovo capitolo

Per un capitolo che si chiude, ce n’è uno che si apre. Per il prossimo campionato di Serie C, il Livorno ha già individuato il profilo più adatto per la propria panchina. Dopo aver sondato i vari Buscè e Toscano, come anticipato nei giorni scorsi, il nome forte è quello di Alessandro Formisano che ha già salutato la Pianese. Profilo giovane, classe 1990, che due stagioni fa era stato promosso in prima squadra dal Perugia (dopo che era stato anche nei settori giovanili di Benevento e Casertana). Nell’ultimo anno la partenza col Grifo, l’esonero a ottobre e quindi la chiamata a dicembre da parte della Pianese con cui spesso è sceso in campo con un 3-4-1-2 che è modulo che il Livorno ha avuto spesso in campionato. Ottimo il percorso con i neopromossi bianconeri: ottavo posto nel girone B e qualificazione playoff. Passaggio del primo turno contro il Pineto, prima di essere eliminato vendendo cara la pelle dal fortissimo Pescara poi vincitore dei playoff. Su di lui c’è la concorrenza anche della Juve Stabia, ma il Livorno è in vantaggio. In alternativa c’è l’ex Lucchese Gorgone e rimane valida la pista Buscé.

La notizia del momento

L’incidente

India, aereo diretto a Londra si schianta dopo il decollo: 242 passeggeri a bordo, anche europei – Video

Sani e Belli