Livorno-Ghiviborgo, per gli amaranto missione decollo. La probabile formazione
Indiani punta al quinto successo consecutivo in questo campionato resta ancora qualche dubbio di formazione, ma davanti c’è Dionisi
LIVORNO. Vietato sbagliare. Il Livorno ha la vera grande occasione di andare in fuga. Di alzarsi sui pedali, scattare e lasciare minuti di distacco tra sé e il resto del gruppo. Nell’anticipo di ieri, infatti, il Siena ha perso 2-0 sul campo del Terranuova Traiana e oggi potrebbe finire a -8. Dopo dieci giornate sarebbe un distacco abissale.
Il condizionale, ovviamente, è legato al risultato odierno del Livorno, che dovrà soffiare sul Ghiviborgo come il libeccio sulle onde che si infrangono sulla Terrazza Mascagni. Spazzarlo via e prendere definitivamente in mano il campionato.
Gli amaranto
Qualche dubbio di formazione mister Indiani lo ha. Il tecnico amaranto, come anticipato dal Tirreno, dovrà fare a meno di Rossetti, oltre al lungodegente Ndoye e allo squalificato Hamlili. Di nuovo a disposizione invece il portiere Vona che, in quanto classe 2006, potrebbe dare un’ulteriore opzione a mister Indiani nel tetris delle quote. I dubbi del mago di Certaldo sono tutti legati al reparto difensivo, mentre dalla mediana in avanti i sei uomini sono abbastanza chiari. Nel reparto arretrato la certezza è Risaliti e da lì si parte. In porta il ballottaggio tra Cardelli e Tani è serrato, con Vona che prova a inserirsi. Favorito comunque il primo. A destra per una questione di quote dovrebbe toccare a Parente, mentre a sinistra dovrebbe rivedersi Arcuri. Al centro Risaliti è intoccabile, mentre Brenna è in ballottaggio con Siniega per l’altra maglia da titolare. In mediana la certezza si chiama Bellini con Currarino pronto a prendere il posto dello squalificato Hamlili. Nella linea di trequartisti spazio a due quote: Malva e Marinari. Il terzo posto sarà occupato da un Capparella in stato di grazia, mentre Russo partirà dalla panchina. Davanti maglia da titolare per Federico Dionisi che torna dal primo minuto a un mese di distanza da Livorno-Grosseto.
L’avversario
Il Ghiviborgo è squadra giovane, costruita con l’obiettivo di salvarsi il prima possibile e poi provare a divertirsi come successo negli ultimi anni. Rispetto alle stagioni passate, però, il team lucchese è ancora più giovane. I risultati fin qui danno ampia ragione alla truppa di Tommaso Bellazzini, alla prima esperienza da capo allenatore. Cinque vittorie, un pareggio (col Siena) e tre sconfitte, questo dice il ruolino di marcia dei biancorossi che arrivano da due vittorie importanti contro Seravezza e Terranuova Traiana. Due successi che hanno lanciato il Ghivi in piena zona playoff. Nel probabile 4-2-3-1 degli ospiti attenzione al giovane attaccante Gori, fin qui a 4 reti, e agli inserimenti del capitano Nottoli, centrocampista col vizio del gol: già 5 centri a segno in questo avvio.
All’attacco
In questo momento la principale antagonista del Livorno, stando alla classifica, è proprio il Ghiviborgo: in caso di blitz al Picchi, i biancorossi arriverebbero a -4. In caso di successo invece il Livorno si porterebbe a + 8 sul Siena e guarderebbe con interesse al risultato della quinta in classifica, il Gavorrano, che gioca in casa col Grosseto. In sintesi, però, non c’è bisogno di fare grandi calcoli ed è anche abbastanza inutile girarci intorno. Certo, dopo dieci giornate è impensabile credere di aver già vinto. Ma in caso di vittoria il Livorno darebbe una spallata a tutte le rivali, a tutto il campionato. E si proietterebbe da solissimo in fuga. Vai Livorno, è il momento di volare.