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Autovelox, ecco l’elenco dei 19 rilevatori autorizzati a Livorno e provincia

di Claudia Guarino
Autovelox, ecco l’elenco dei 19 rilevatori autorizzati a Livorno e provincia

Ci sono anche tutor e dispositivi che girano tra più postazioni. A Livorno risultano due apparecchi mobili gestiti dalla Locale 

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Sono dispositivi fissi ma, il più delle volte, apparecchi mobili che la polizia locale disloca sul territorio, posizionandoli a fianco delle auto di servizio o riempiendo, a rotazione, le postazioni installate a bordo strada. Sono diciannove gli autovelox autorizzati dal ministero dei Trasporti a funzionare sul territorio provinciale, il cui elenco è adesso disponibile sul sito. Nella lista compaiono praticamente tutti i dispositivi esistenti già in funzione, tranne quello a Lumiere (Venturina) e quello sull’Aurelia a Quercianella (che se c’è è introvabile).

Il decreto

Tutto ciò perché, con un decreto risalente a qualche mese fa, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto un censimento dei rilevatori di velocità di tutto il territorio nazionale. In pratica gli enti gestori degli apparecchi (che spesso sono i Comuni) sono stati chiamati a comunicare i dati relativi agli autovelox: posizionamento se fisso, marca, modello, tipo, l’eventuale versione, la matricola e gli estremi del decreto prefettizio di approvazione all’utilizzo. Questa operazione – propedeutica all’autorizzazione ministeriale – è obbligatoria, pena lo spegnimento dell’apparecchio. Con possibilità di ricorsi sulle multe prese, peraltro. L’elenco degli autovelox autorizzati a funzionare si trova sul sito del ministero (https: //velox.mit.gov.it).

Livorno

Per quanto riguarda Livorno, nell’elenco compaiono due apparecchi, che risultano in capo alla polizia locale. «Si tratta – dice il comandante della locale Joselito Orlando – dei dispositivi mobili che abbiamo in dotazione». Quelli, cioè, che vengono posizionati qua e là a seconda delle necessità. D’altra parte in città non ci sono postazioni fisse e l’autovelox sull’Aurelia a Quercianella nell’elenco non compare o, comunque, non con una dicitura che lo renda riconoscibile. Funziona ancora? Dal Comune fanno sapere che l’apparecchio non è gestito dalla locale, la Provincia dice che non ricade nel suo raggio d’azione, Anas spiega che non si occupa di autovelox e alla polizia stradale non risulta che sia di sua competenza.

Collesalvetti

Mettendo la parola “Collesalvetti” nel motore di ricerca sul sito del ministero appaiono d’altra parte tre apparecchi: uno fisso gestito dalla polizia provinciale (sulla Fi – Pi – Li in direzione Firenze) e due mobili in capo alla polizia locale. «Si tratta – spiega il comandante Paolo Cecconi – di un telelaser e di un autovelox mobile che gira». Fa cioè la spola tra le postazioni di Stagno, Torretta Vecchia, Guasticce e Biscottino.

Rosignano e Cecina

Due, invece, gli apparecchi censiti sia nel territorio di Rosignano Marittimo che in quello di Cecina. Nel primo caso, spiega la comandante della polizia locale Annalisa Maritan, «si tratta di due autovelox mobili che utilizziamo di volta in volta. Non ci sono invece postazioni fisse». Nel secondo caso, sottolinea il comandante Armando Ore «sono un telelaser e un autovelox mobile che viene installato a rotazione in quattro postazioni fisse». Quelle, cioè, in via Ginori a Marina di Cecina, al Cedrino, in via dei Campilunghi e sull’Aurelia davanti al ristorante La Cicala che Ride.

Da Bibbona in giù

I Comuni di Bibbona, Castagneto Carducci e San Vincenzo hanno invece un apparecchio ciascuno, tutti mobili e in dotazione alle rispettive polizie locali.

Campiglia e Piombino

Per quanto riguarda il territorio comunale di Campiglia Marittima, sul sito del ministero compare solo l’apparecchio fisso installato alle Banditelle. Non c’è invece l’altro, quello alle Lumiere. «Abbiamo inviato tutti i dati richiesti – spiega l’assessora Stella Zannoni – perciò penso proprio che il sito sarà aggiornato». Spostandosi a Piombino, d’altra parte, a una prima ricerca compaiono solo i tutor della Geodetica e non gli autovelox fissi. Ma dal Comune di Piombino fanno sapere che in realtà sono stati censiti entrambi: sia quello, molto discusso, all’ingresso della città sul viale Unità d’Italia sia quello alla fine della Principessa. «Sul sito del ministero ci sono. Ma sono registrati con il numero di matricola – fanno sapere da Palazzo Civico – invece che con l’indicazione della località». Indicazione che invece compare per gli apparecchi installati all’inizio e alla fine della Geodetica. Quattro in tutto. Due per ogni senso di marcia.

La lista

Sul sito del ministero c’è scritto che «l’inserimento dei dati relativi a ciascun dispositivo o sistema è la condizione necessaria per il legittimo utilizzo dei dispositivi o sistemi da parte di amministrazioni ed enti». E l’elenco è soggetto ad aggiornamenti e modifiche. Sia con l’inserimento di nuovi autovelox sia con modifiche a quelli presenti. 

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