Livorno, difende una donna mentre litiga per strada e viene accoltellato dal compagno
Trentaseienne pugnalato in via della Pina d’Oro a una spalla e su un fianco. L’aggressione davanti a numerosi testimoni ascoltati dagli agenti che hanno subito avviato le indagini
LIVORNO. Avrebbe preso le difese di una donna livornese che in quel momento, in via della Pina d’Oro, stava litigando in mezzo alla strada con il compagno africano. «Basta, calmati», avrebbe detto all’uomo. Che per tutta risposta, almeno secondo una prima ricostruzione, lo avrebbe accoltellato a un fianco e su una spalla. Sono stati momenti di terrore quelli vissuti poco dopo le 2 della notte fra giovedì 19 e venerdì 20 giugno nella zona di piazza della Repubblica, dove un trentaseienne rumeno, residente a Trieste, è stato pugnalato e, trovato ferito sull’asfalto, soccorso in gravi condizioni dai volontari della Misericordia di via Verdi, giunti con un’ambulanza dopo le chiamate al 112 dei numerosi testimoni che avevano assistito all’inquietante episodio.
Secondo quanto ricostruito la vittima si trovava in un bar, poi sarebbe uscita per placare l’ira dell’uomo, che stava litigando con la compagna. È per questo motivo che si sarebbe scatenata la violenza, con il trentaseienne colpito con due coltellate e soccorso sanguinante dagli amici, mentre l’aggressore è immediatamente fuggito insieme alla donna che il cittadino rumeno avrebbe voluto aiutare. Sul posto, per le indagini, sono immediatamente sopraggiunti i poliziotti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, diretti dal commissario capo Gabriele Nasca, che hanno ascoltato alcuni dei testimoni e cercato di ricostruire la dinamica dell’aggressione, che potrebbe configurarsi come un tentato omicidio. Alcuni dei presenti avrebbero riconosciuto l’aggressore, forse conosciuto almeno di vista dalla vittima. Il tutto sarebbe avvenuto, peraltro, sotto le telecamere comunali di piazza della Repubblica, che quindi potrebbero aver ripreso la scena.
I poliziotti sono poi andati all’ospedale, nella fattispecie al pronto soccorso, dove il trentaseienne è stato assistito e curato. Agli agenti avrebbe raccontato i primi particolari di una vicenda che, chiaramente, ancora dovrà essere chiarita nel dettaglio.
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