Livorno, ricercatore livornese del Cnr muore a 77 anni: addio a Nedo Celandroni
Il ricordo dei colleghi dell'Isti: «Una persona buona, eccezionale e intelligente». Molte le sue pubblicazioni scientifiche
LIVORNO. Ha lavorato per una vita all’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr, a Pisa, diventando dirigente di ricerca, il livello massimo. Lutto per la scomparsa di Nedo Celandroni, ingegnere elettronico specializzato in telecomunicazioni e figura cardine del Consiglio nazionale. Il ricercatore, nato e cresciuto a Livorno, aveva 77 anni e ha iniziato la carriera occupandosi di satelliti all’allora Cnuce. Il dramma nella mattinata del 30 maggio, per una crisi respiratoria conseguente a un grave problema di salute.
«Al Cnuce – ricorda il collega e amico Massimiliano Lucchesi – entrammo insieme nel 1976. Inizialmente facevamo parte del progetto “Sirio”, legato ai satelliti, poi lui ha iniziato a occuparsi di telecomunicazioni, pubblicando molti lavori scientifici. È sempre rimasto lì costruendo la sua carriera al Cnr, diventando dirigente di ricerca, il corrispondente di un professore ordinario per fare un paragone con l’università italiana». Ad agosto, Celandroni, avrebbe festeggiato 78 anni. Era una persona molto conosciuta in città, dove abitava in via Corazzi. Lo era ancor di più nell’ambiente scientifico pisano. «Una persona buona, eccezionale e intelligente», prosegue Lucchesi.