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Livorno, semaforo e file ai Tre Ponti: quanto deve durare?

di Flavio Lombardi
Livorno, semaforo e file ai Tre Ponti: quanto deve durare?<br type="_moz" />

I lavori dovevano essere finiti, ma si demolirà a fine agosto. Con i ritardi aumentano i disagi e scatta la corsa ai ripari

21 giugno 2024
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Livorno Da una decina di giorni ai Tre Ponti è tornato il semaforo per gestire il senso unico alternato dovuto al restringimento della carreggiata per i lavori. Un intervento che ha innescato lunghe file e attese. E non solo nelle ore di punta o nel fine settimana. Ma i lavori non dovevano finire prima dell’estate? Ma c’è chi garantisce che venerdì 21 giugno qualcosa potrebbe cambiare, speriamo in meglio. Vengono infatti annunciate due novità.

Semafori più vicini

I due semafori dovrebbero essere avvicinati e sistemati a una cinquantina di metri di distanza invece dei circa 150 ai quali eravamo abituati. Questo dovrebbe ridurre i tempi di attesa e, di conseguenza, favorire una diminuzione del numero di mezzi che dovranno fermarsi. Perché quando scatta il rosso da una parte, maggiore risulta il tragitto di senso unico alternato da coprire, più lungo è anche il periodo in cui anche l’altro semaforo resta con il medesimo colore. Questo, per dare tempo anche a chi procede a velocità minore, di non ingombrare la corsia mentre partono dalla parte opposta. In sostanza avvicinando i semafori, il rosso durerà meno e il traffico sarà più scorrevole.

Il doppio senso

Ma il sindaco sta lavorando a un’ordinanza per ripristinare il doppio senso di circolazione disegnando sull’asfalto la segnaletica gialla: cioè le strisce che contraddistinguono la temporaneità di una situazione. E l’obiettivo è firmare l’atto per rendere le nuove regole operative già da questo fine settimana, con macchine, bus e motorini che non si dovranno più fermare una volta raggiunti i cantieri per i lavori di messa in sicurezza idraulica post alluvione del 2017. Ieri mattina geometri e ingegneri hanno preso le misure della carreggiata, che in due precisi punti presenta profonde tracce fuori dal marciapiede e dove lavorano gli operai Enel sulle linee di bassa e media tensione. Questo perché, per il doppio senso, deve essere comunque garantita la larghezza indicata dal codice della strada: sette metri, che permettono 3, 5 metri per ciascun senso di marcia. Verificato questo, è arrivato l’ok a procedere. Si tratta di una misura che permetterà un migliore scorrimento e alla quale si è arrivati perché la crono tabella di tutto quello che è in programma è in ritardo.

I ritardi

Quelle buche e questi lavori, rappresentano infatti, solo l’ultimo dei problemi che si sono presentati e che non erano stati messi in preventivo. Sembra, intanto, che lo spostamento dei sottoservizi sia stato più complicato del previsto obbligando al triplo degli interventi che erano stati in prima battuta calcolati. In sostanza, un bel numero di linee e tubazioni - che sulla carta non avrebbero dovuto esserci - sono comparse in corso d’opera mandando in tilt tutta l’organizzazione e allungando clamorosamente i tempi di quel che doveva seguire. Cioè l’apertura del ponte a traliccio di tipo militare e, a ruota, l’abbattimento dei Tre Ponti. Entro fine luglio - questo è l’obiettivo - il Bailey diventerà percorribile e la demolizione dei Tre Ponti, a questo punto, dovrebbe slittare a fine agosto.

I disagi

In questi giorni, comunque, passare a quel punto del lungomare era diventato un esercizio di pazienza da parte di tutti i livornesi arrabbiati e rassegnati a procedere nelle due direzioni. Non una faccenda che riguarda solo chi voleva raggiungere gli stabilimenti balneari più lontani dal centro, ma anche tutti coloro diretti sul Romito. Un’odissea che in questo periodo ha inchiodato pure gli scooter. Tutti bloccati, attendendo il verde dai semafori che disciplinano la marcia: uno piazzato all’inizio della Rotonda arrivando dalla Baracchina Rossa, l’altro quasi in prossimità di largo Bartoli per chi proveniente da Antignano. Per poter permettere a chi arrivava da sud di raggiungere il grande parcheggio, c’è stato fino a ora un cartello che consigliava la viabilità alternativa deviando all’interno di Banditella e passando da via Puini. Tutto questo resterà un ricordo. Speriamo.

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