Le "Storie assurde" di Livorno: Bobo Rondelli presenta il nuovo album
Il grande ritorno del cantautore livornese dopo 3 anni dall'ultimo lavoro
Livorno Ecco “Storie Assurde”, il nuovo album di Bobo Rondelli che uscirà il 14 giugno, ma sarà presentato in anteprima assoluta, e firma copie del nuovo album, da Symphony Record Shop, piazza Cavour 23 martedì 11 giugno alle 18. A tutti coloro che acquisteranno da Symphony Record Shop il cd o il vinile, colorato in “Azzurro Calafuria", a tiratura limitata, numerata e autografato, verrà regalata una esclusiva shopper. “Storie Assurde”, dal latino absurdus, voce dotta che vuol dire stonato, dissonante, segna il ritorno del cantautore livornese dopo tre anni dal suo ultimo lavoro, "Cuore Libero".
Il disco contiene tredici canzoni che spaziano tra swing e brani d'autore, eseguite con un tono irriverente con testi politicamente scorretti, dove l’ironia racconta un mondo di vizi e maldicenze, oltraggi e trasgressioni, con un realismo che sconfessa l’adesione ipocrita a certivalori solo sventolati.
E poi fa ridere, Bobo è in forma e in pace con la sua voglia di non prendersi sul serio, rispolverando alcuni dei suoi “ciuchi” di battaglia: da Storie assurde a Dal balcone, li rivisita con il pop-swing di Musica da Ripostiglio, la band maremmana con cui Bobo ha appena ultimato la registrazione del disco, sotto la mano sapiente di Davide Fatemi.
Finalmente, per la prima volta in studio anche brani che da anni Bobo esegue dal vivo, tipo Bella chiappona o Il gigolò di Rotterdam. La produzione è firmata The Cage, che ancora una volta si lega all’etichetta The Saifam Group per questo disco.
Sarà un nuovo capitolo della discografia solista dell’artista livornese, cominciata nel 2001 con Figlio del nulla, dopo i tre dischi pubblicati con gli Ottavo Padiglione (a cui si è aggiunto Ultima follia/Best a bestia nel 2003), e proseguita con altre perle come Disperati, intellettuali, ubriaconi, Per amor del cielo, o l’omaggio a Piero Ciampi, da livornese a livornese. Cantautore, ma anche attore, Bobo ha lavorato con il regista Paolo Virzì, che lo ha reso protagonista nel documentario (uscito nel 2009) L’uomo che aveva picchiato la testa e gli ha dato una parte nel film La prima cosa bella del 2010. La copertina del disco è stata realizzata da Tommy (Tommaso Eppesteingher). Il disegno rappresenta una scena notturna caratteristica di Livorno, con dettagli che riflettono l'ambiente popolare della città.