Caso Inter, è scontro dopo l’eliminazione. L’attacco di Lautaro e la replica di Calhanoglu: «Il leader non cerca colpevoli...»
Non si è fatta attendere la risposta del calciatore turco dopo le parole del capitano interista dopo il match contro la Fluminense
MILANO. Volano gli stracci dopo l’eliminazione dell’Inter per mano del Fluminense al Mondiale per club. Apre le danze capitan Lautaro Martinez a fine gara. «Il mister è arrivato e ci ha dato una spinta importante, qui però bisogna volerci stare: chi vuole stare, rimanga; chi non vuole, vada via, arrivederci: io voglio lottare per obiettivi importanti, questo è il messaggio che lancio a tutti…», ha detto il capitano dopo il ko agli ottavi.
Prima Lautaro, poi Marotta
Il riferimento è sembrato calzare a pennello per Hakan Calhanoglu, che aveva già raggiunto la famiglia per le vacanze e che è da settimane al centro di voci di mercato che lo accostano al Galatasaray. Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha poi provato a rintuzzare: «Sono parole da capitano, il suo richiamo trova condivisione nella società, è lo spirito vincente che può portarci lontano. Immagino si riferisse a Calhanoglu, con cui parleremo e risolveremo nel migliore dei modi. Al momento non ci ha manifestato nulla, ma siamo pronti ad ascoltarlo. Quando un giocatore vorrà andare via e ce lo chiede le porte sono aperte».
Le repliche e il post social
A Lautaro risponde prima la moglie di Calhanoglu: «Alcune persone non sono fedeli a te. Sono fedeli al loro bisogno di te. Una volta che i loro bisogni cambiano, cambia anche la loro lealtà. Non rimpiangere di avere un cuore buono. Tutte le cose buone tornano e si moltiplicano, Hakan», ha scritto sui social. Poi anche il giocatore turco, sempre tramite social, ha fatto conoscere la sua opinione: «Rispetto ogni opinione - anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L’ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. Non ho mai tradito questa maglia. Non ho mai detto di non essere felice all'Inter - ha scritto in un post su Instagram - In passato ho ricevuto offerte - anche molto importanti. Ma ho scelto di restare. Perché so cosa rappresenta per me questa maglia. E pensavo che le mie scelte parlassero da sole. Ho avuto l’onore di essere il capitano della mia nazionale. E li ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo». E ancora: «Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto. Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce».