Il Tirreno

Il conflitto

Guerra Israele-Iran, lo stato ebraico: «Distrutto sito per l’uranio arricchito»

Guerra Israele-Iran, lo stato ebraico: «Distrutto sito per l’uranio arricchito»

Morti e feriti da entrambe le parti, il governo islamico: «Inutile ormai il dialogo sul nucleare»

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Guerra aperta ormai tra Iran e Israele, dopo l’attacco dello stato ebraico a siti militari, nucleari e civili sul suolo iraniano. Nella notte Israele ha attaccato il quartiere in cui si trovano il complesso presidenziale del presidente iraniano Masoud Pezeshkian e la residenza della Guida Suprema Ali Khamenei e gli attacchi sono continuati senza sosta durante l’intera mattinata di oggi. I sistemi di difesa aerea di Teheran, riporta il quotidiano, stanno "aprendo il fuoco senza sosta". L’Iran ha reagito con un lancio di missile che hanno penetrato in parte le difese antiaeree israeliane. Almeno un centinaio le vittime iraniane, meno di dieci quelle israeliane. Ma si tratta di numeri parziali, purtroppo continuamente in discussione visto il protrarsi degli attacchi.

Il resoconto dell’esercito israeliano: raid ai siti nucleari

L'IDF ha reso noto di aver colpito oltre 400 obiettivi all'interno del territorio iraniano, includendo nei raid anche i siti nucleari di Natanz e Isfahan. In quest'ultimo, sarebbe stata distrutta una struttura coinvolta nell'arricchimento dell'uranio. Israele ha però precisato di non aver toccato l'impianto di Fordow. Sia il capo di Stato Maggiore che il comandante dell’Aeronautica hanno confermato che le operazioni aeree proseguiranno, con nuovi bersagli previsti anche nella capitale Teheran.

Nel frattempo, l’esercito israeliano ha annunciato che la Striscia di Gaza non rappresenta più il principale teatro di guerra: l’attenzione strategica si è ora spostata sull’Iran. Secondo quanto riferito, l’offensiva aerea ha aperto un corridoio sicuro verso Teheran, consentendo ai jet israeliani di operare con maggiore libertà nello spazio aereo iraniano.

Il crollo di un edificio residenziale vicino la capitale iraniana

Un edificio residenziale a Shahid Chamran vicino Teheran è crollato a seguito di attacchi israeliani, uccidendo 60 residenti, tra cui 20 bambini. Lo ha riferito la televisione di stato iraniana, spiegando che nell'attacco israeliano di ieri a questo edificio residenziale sono state uccise 60 persone, 20 delle quali erano bambini. "I corpi di 10 delle vittime sono sotto le macerie. Alcuni di loro sono neonati di 6 e 9 mesi", ha detto il corrispondente dell'emittente.

L`aeroporto di Mehrabad in Iran ha preso fuoco nelle prime ore di sabato 14 giugno, dopo che sono state udite esplosioni a Teheran. Lo riportano i media iraniani.

I missili su Israele

Nella notte centinaia di missili sono stati lanciati da Teheran e da Kermanshah, nell'Iran occidentale, verso obiettivi nel cuore di Israele. Secondo le Forze di Difesa israeliane il numero effettivo è inferiore a 100. L'Aeronautica militare israeliana ha abbattuto diversi droni ha reso noto l'esercito (Idf) su Telegram. I velivoli sono stati intercettati nelle zone della Cisgiordania e del Mar Morto. Israele ha bombardato il quartiere di Khamenei. Intanto il Governo islamico chiude agli Usa per quanto riguarda il dialogo sul nucleare: "Ormai è inutile". Sette soldati delle Idf, le forze di

difesa israeliane, sono rimasti lievemente feriti da un missile balistico che ha colpito il centro del Paese.

L’appello del papa

"In questi giorni giungono notizie che destano molta preoccupazione. Si è gravemente deteriorata la situazione in Iran e in Israele. In un momento così delicato desidero rinnovare con forza un appello alla responsabilità e alla ragione". Lo ha detto Papa Leone XIV nel corso dell'udienza giubilare nella Basilica di San Pietro.

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