Squalificato per un anno il 13enne picchiato in campo dal genitore di un avversario: la motivazione
La valutazione della giustizia sportiva si è concentrata sul suo comportamento in campo
Un anno lontano dai campi da gioco. È questa la sanzione decisa dalla giustizia sportiva nei confronti del giovane portiere di 13 anni coinvolto nella partita tra Volpiano Pianese e Carmagnola, incontro terminato con un episodio di violenza che aveva destato grande indignazione.
Il provvedimento
Secondo quanto stabilito dal giudice sportivo, il ragazzo avrebbe avuto una condotta tale da «innescare una rissa» al termine della gara. Una motivazione che ha portato a infliggere al giocatore una squalifica fino a settembre 2026, impedendogli così di essere tesserato e scendere in campo.
L’episodio di violenza
La vicenda era balzata alle cronache per l’aggressione subita dal portiere da parte del padre di un calciatore avversario. Nonostante la solidarietà espressa al ragazzo dopo quel gesto, la valutazione della giustizia sportiva si è concentrata sul suo comportamento in campo, ritenuto corresponsabile del clima di tensione degenerato a fine partita.