Il Tirreno

Il retroscena

Papa Francesco e le parole all’alba prima del malore fatale: chi è Massimiliano Strappetti, l’unico che lo ha visto spegnersi


	A sinistra Massimiliano Strappetti
A sinistra Massimiliano Strappetti

La benedizione di Pasqua in piazza, poi una tranquilla cena e l’ictus fulminante nella notte

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Le ultime ore del papa. Le ultime parole e un ringraziamento speciale. Ora è emerso cosa è successo negli ultimi istanti di vita del Pontefice. E chi è stato insieme a lui fino all’ultimo respiro. 

L’ultimo saluto

Nelle prime ore di lunedì 21 aprile, intorno alle 5:30 del mattino, Papa Francesco avrebbe iniziato ad accusare un malore all’interno del suo alloggio presso Casa Santa Marta. Secondo fonti vicine al Vaticano, prima di perdere conoscenza, il Pontefice avrebbe rivolto un ultimo gesto di saluto a Massimiliano Strappetti, il suo infermiere personale e assistente di fiducia. Si tratterebbe degli attimi immediatamente precedenti al decesso, causato – stando alle prime ricostruzioni – da un ictus fulminante avvenuto nella mattina di Pasquetta.

Il malore

Non appena si è manifestato il malessere, chi era presente al suo fianco sarebbe intervenuto tempestivamente. Passata poco più di un’ora, Papa Francesco, disteso nel suo letto al secondo piano della residenza, avrebbe sollevato la mano in segno di saluto verso Strappetti, prima di scivolare in uno stato di coma. Chi era con lui in quei momenti finali ha riferito che la fine è sopraggiunta in modo sereno e rapido, senza sofferenza. Poco prima, il Papa avrebbe pronunciato le sue ultime parole proprio a Strappetti. «Grazie per avermi riportato in Piazza», avrebbe detto con gratitudine nella giornata di domenica 20 aprile, al termine del tradizionale giro sulla Papamobile seguito alla benedizione pasquale "Urbi et Orbi", sua ultima apparizione pubblica. Pare che prima di affrontare quel momento avesse chiesto all’infermiere: «Credi che possa farlo?», segno della sua determinazione nonostante le condizioni di salute. Dopo la benedizione, il Pontefice avrebbe trascorso una giornata serena, culminata con una tranquilla cena.

L’ultimo saluto

Nel frattempo, sono in corso i preparativi per l’omaggio finale al Santo Padre: domani la salma sarà trasferita da Santa Marta alla Basilica di San Pietro, dove i fedeli potranno raccogliersi in preghiera. I funerali si svolgeranno sabato alle ore 10 sul sagrato della Basilica Vaticana, prima della sepoltura presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, scelta personalmente da Bergoglio nel proprio testamento.

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