Il Tirreno

ALBERESE. La comunità di Alberese è indignata per quello che è accaduto nella chiesa Santa Maria, all’inizio del paese, teatro di un furto di una decina di grosse ceste natalizie contenenti pandori, panettoni, dolciumi natalizi, spumante, ma anche di alcune borse che contenevano prodotti di prima necessità. Tutto frutto di una colletta alimentare.

Anche giochi di ogni genere per i bambini erano stati raccolti dai parrocchiani, dai volontari e dagli abitanti della frazione, e dovevano essere regalati alle famiglie che non si possono permettere di acquistarli. Una tradizione che dura da diversi anni ad Alberese e che è molto sentita dagli abitanti del paese.

Il materiale, destinato alla Caritas, che come ogni anno avrebbe dovuto consegnarlo a persone bisognose, si trovava all’interno della chiesa, alla destra dell’entrata, in modo che chiunque lo desiderava potesse contribuire con altri prodotti, con altre ceste, con altri “pensieri” solidali.

Nessuno pare aver visto in faccia i malviventi, né (al momento) ci sono testimonianze o immagini riprese dalla telecamere di sorveglianza. Per la dinamica del furto si fanno solamente supposizioni. Si sa solamente che le ceste destinate alla Caritas sono state trafugate nel tardo pomeriggio di alcuni giorni fa. Probabilmente, gli autori del gesto hanno atteso che il parroco, don Alessio Messina, uscisse dalla parrocchia e con un furgone hanno portato via tutto.

Don Alessio ha l’abitudine di tenere aperta la chiesa fino alle 23, 30/mezzanotte, in questo periodo dell’anno anche per favorire la partecipazione alla raccolta di dolciumi, alimenti e giocattoli. Invece di donare a chi ha bisogno qualcuno si è portato via tutto. Un gesto che poco si addice a un periodo natalizio, perché – tanto più- compiuto in chiesa e che è stato commentato con tanta rabbia dagli abitanti di Alberese.

«Grazie ai volontari che hanno confezionato le scatole di natale – dicono i parrocchiani – che anche questo anno hanno dato il meglio di loro stessi per aiutare il prossimo. Purtroppo qualcuno ha provveduto a ritirare le scatole senza che fosse richiesto. Speriamo che sia stato qualcuno che ne aveva bisogno. Portar via le scatole dalla chiesa ci sembra un gesto, come dire, poco natalizio. Vi facciamo comunque gli auguri anche a nome di tutti quelli a cui le scatole erano destinate».