Grosseto, addio al preside Marcello Nieri: «Umano e fuori dagli schemi»
Colonna dell’istituto per Geometri, ha formato intere generazioni di tecnici
GROSSETO. La città piange la scomparsa di Marcello Nieri, 86 anni, uno delle figure più autorevoli nel mondo della scuola dell’ultimo mezzo secolo.
Nieri ha iniziato la sua carriera di insegnante nel 1979 all’Istituto Professionale come professore di geografia, prima di diventare preside del Geometri dal 1983 al 1998. Decine di ex allievi hanno aperto in queste ore l’album dei ricordi.
Al fianco di aneddoti curiosi come «quante volte per un ritardo mi ha mandato a raccogliere le cartacce nel cortile dell’istituto alla prima ora», ci sono messaggi di affetto, che sottolineano la sua bontà di educatore.
Un docente fuori dagli schemi, severo, che dava dal lei ai ragazzi di quattordici anni, ma che alla fine ha lasciato un ricordo bellissimo in tutti. «La mia carriera di insegnante di costruzioni al Geometri iniziò con lui. Tra l’altro presi la supplenza in 5B dove c’era mio fratello e li portai fino alla maturità – racconta l’architetto Luca Merelli – Mi ricordo del professor Nieri un ricordo piacevolissimo, di una grande persona, un uomo d’altri tempi. Non aveva timore di assumere decisioni e responsabilità. Ma era di una umanità eccezionale. E pensava molto in funzione dei suoi ragazzi, dalla scelta dei programmi fino alle attività da fare».
La notizia della scomparsa di Marcello Nieri ha profondamente colpito la comunità scolastica che oggi fa capo al Polo Tecnologico Manetti Porciatti, erede naturale e diretto di quello storico istituto.
Pur essendo trascorsi molti anni da quando il preside Nieri guidò la scuola, il suo ricordo continua a vivere nelle testimonianze del corpo docente, amministrativo.
L’attuale dirigente scolastico, Angelo Costarella, ha rivolto un pensiero pubblico a Nieri: «Noi che abbiamo ricevuto l’eredità scolastica e morale di questo storico Istituto – commenta – ci sentiamo colpiti da una tale perdita. Sebbene non avessi avuto modo di conoscere personalmente il preside Nieri, mi sono raccordato con alcuni ex colleghi che ne hanno descritto l’enorme statura morale, delineandone un profilo di grande rettitudine e dotato di un profondo senso di laicità».
Dalle testimonianze emerge l’immagine di un uomo rigoroso e profondamente rispettoso delle persone.
Durante la sua direzione, l’Istituto per Geometri visse una stagione intensa: cinque sezioni complete, per un totale di venticinque classi, formavano ogni anno centinaia di giovani tecnici che avrebbero poi contribuito allo sviluppo del territorio.
Grazie alla sua visione aperta e curiosa, promosse con convinzione i gemellaggi internazionali, in particolare con la Tunisia e con l’Albania, realtà verso le quali intuì la possibilità di costruire un dialogo culturale e formativo. «Grazie preside Nieri per quello che ha fatto per questa scuola – conclude il dirigente Costarella – Senza di lui ci sentiremo tutti più poveri».
Nato a Grosseto nell’ottobre 1939, Nieri ha vissuto fino al 1952 a Cinigiano, dopodiché si è trasferito con la famiglia a Porto Santo Stefano e successivamente a Massa Marittima, per frequentare il liceo classico e poi laurearsi in Scienze politiche sociali ed economiche a Firenze.
Una volta in pensione, Marcello Nieri si è dedicato a una grande passione, la scrittura. È di sei anni fa il libro “Mio cugino Emilio e altri racconti”, sette brevi racconti ambientati in un paesino toscano e quasi veri, come amava sottolineare.
Marcello Nieri era un personaggio che amava entrare nel dibattito cittadino. Più volte ha fatto sentire la sua voce dopo la fine delle riunioni di galoppo all’Ippodromo del Casalone. Era un grande appassionato di ippica e ha lanciato idee per rilanciare l’anello di via Aurelia Antica.
La camera ardente è stata preparata all’obitorio della Misericordia, nella quale ex allievi e colleghi si sono stretti intorno alla moglie Gabriella e ai figli Luca e Dino.
Non ci sarà funerale, ma giovedì alle 10 al tempio di Sterpeto ci sarà un saluto laico; alle 11 è programmata la cremazione.
