Grosseto, così via Sordi diventa “periferia chic”: c’è l’ok per altre 23 ville. I prezzi
Si completa la grande lottizzazione a sud ovest del capoluogo con abitazioni di qualità
GROSSETO. È di pochi giorni fa la determina dirigenziale del Comune di Grosseto che dà il via libera alla realizzazione di 23 ville monofamiliari all’interno del lotto Erl 5 – 2. 830 metri quadrati – ricompreso nel piano attuativo di iniziativa privata che comprende i due lati di via Alberto Sordi. Nella periferia sud ovest del capoluogo maremmano.
I lotti
Si tratta del primo dei quattro sub lotti (stralci funzionali) previsti a sinistra di viale Sordi, lato ferrovia, nella cosiddetta” area di trasformazione” Tr-16 di proprietà della società Ricasoli Green Immobiliare srl di Grosseto, amministrata dal commercialista Federico Moscatelli. Società a conduzione familiare nella quale tutti i soci hanno un ruolo collaborativo, come i fratelli Antonio e Roberto Cappelli, allo stesso tempo progettisti del piano attuativo.
La grande lottizzazione, circa 200 fra ville e appartamenti, che negli anni immediatamente antecedenti al Covid fu prevista con una variante anticipatoria al piano strutturale che suscitò polemica politica, è oggi a un punto di svolta. Le aree edificabili a destra di viale Sordi, infatti, sono già in buona parte insediate da ville e palazzine, con ancora tre o quattro edifici residui da 6-7 appartamenti ciascuno ancora da realizzare. Ora è la volta del lato sinistro, quello che corre quasi in parallelo alla ferrovia tirrenica.
I dettagli
«Su quel triangolo di terreno di quindici ettari – spiega Federico Moscatelli – esiste una convenzione con il Comune di Grosseto sin dal 2021. L’area è stata suddivisa in quattro sub comparti, ovvero stralci funzionali, nel primo dei quali abbiamo già completato le opere di urbanizzazione. Ora, dopo la definizione dell’assetto planivolumetrico dell’area e degli standard urbanistici, potremo procedere con la vendita dei lotti ai privati interessati a realizzare la propria abitazione o a imprese edili, mentre una quota sarà edificata direttamente dalla Scav Prema costruzioni generali. Praticamente i terreni sono già stati in buona parte collocati sul mercato. La presenza della linea ferroviaria, che secondo alcuni avrebbe impedito lo sviluppo dell’area per il rumore, non è stata mai un problema. Perché gli edifici sono a 60-70 metri dal rilevato ferroviario e perché abbiamo provveduto a realizzare delle collinette artificiali piantando un bosco di 1, 7 ettari che fa da schermo visivo e acustico. Di fatto è molto più rumorosa una moto che percorre a tutta velocità via Alberto Sordi. Lo sforzo che abbiamo fatto è stato di realizzare un quartiere esteticamente gradevole e ben inserito nel contesto ambientale».
L’iter
Dal punto di vista estetico e funzionale ci sono tre o quattro tipologie di edifici depositati in Comune che faranno da riferimento a chi dovrà lottizzare, in modo che l’intera area risulti omogenea e con un’elevata qualità costruttiva. Quando fra qualche anno tutto sarà urbanizzato, quindi, la città avrà un nuovo quartiere caratterizzato da edifici di qualità medio alta e con molto verde.
Rimane tuttavia un problema di fondo, sollevato al momento in cui fa approvata la variante, che prima o poi andrà risolto. Cioè a dire quello dell’accessibilità dell’area che una volta completata comporterà un carico di traffico automobilistico molto pesante sul sottopasso delle quattro strade, dal quale già oggi transita tutto il traffico da e per il centro commerciale Aurelia Antica e per le località balneari di Marina di Grosseto e Principina a Mare.
Nell’occasione, abbiamo anche parlato con l’ingegner Roberto Cappelli che con il fratello Antonio si è occupato della parte urbanistica e progettuale, per capire quale sia in questa fase l’andamento del mercato immobiliare a Grosseto.
«Sul nuovo – spiega – c’è una richiesta superiore all’offerta di mercato. In particolare, le persone cercano edifici che abbiano una classe energetica elevata e che siano caratterizzati da specifici standard di efficienza ambientale. Per cui chi compra una casa nuova chiede che sia dotata di impianti fotovoltaico, solare termico, pavimento radiante, infissi termo e fono isolanti, pompe di calore e predisposizione per gli ausili domotici, cappotto coibentante e anche impianto di recupero delle acque meteoriche per usi non potabili. In molti vendono le vecchie proprietà per acquistarne di nuove, anche se c’è una certa resistenza a comprendere che un vecchio appartamento di età fra i 40-50 anni non può costare solo il venti per cento in meno di quelli di nuova concezione. Noi nel progettare le tipologie di ville e appartamenti che potranno essere realizzati lungo via Sordi abbiamo tenuto conto di queste caratteristiche, consapevoli che si tratta di abitazioni di livello medio alto con un prezzo che va dai 3.200-3. 500 euro in su, a seconda delle dotazioni dei materiali che si vogliono avere».
Cappelli, inoltre, conferma un discreto interesse da parte di acquirenti da fuori provincia. «Ville e appartamenti che abbiamo già realizzato sul lato destro di via Sordi – spiega – sono stati acquistati in diversi casi da famiglie provenienti dal Nord Italia, in particolare, ma in generale da grandi città. Tutti ci dicono di apprezzare particolarmente il contesto ambientale, con la possibilità di raggiungere attraverso la ciclabile sia il Parco della Maremma che il mare, e la qualità della vita non confrontabile con i grandi agglomerati urbani. Alcuni dei nostri acquirenti si sono trasferiti per crescere i propri figli in un ambiente più salubre e con ritmi di vita più a misura d’uomo. Un aspetto che spesso chi nasce qui sottovaluta quanto a rilevanza».
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