Il Tirreno

GROSSETO. I frequentatori del mercato settimanale della città piangono l’improvvisa scomparsa di Cristiano Ricci, venuto a mancare a 49 anni nella abitazione in città, dopo essere stato colpito da un malore che non gli ha dato scampo; nonostante i soccorsi che gli sono stati prestati.

Increduli gli amici e i frequentatori del banco: «L’avevo visto giovedì, era sorridente come sempre. Mi dispiace», dice qualcuno chiedendo l’anonimato.

Ricci era un ambulante di terza generazione. Prima di lui avevano frequentato i mercati della provincia prima il nonno e poi il padre, che nella sua vita sono stati ottimi insegnanti che, dopo averlo accompagnato per gran parte del suo cammino, gli hanno infine lasciato in gestione l’attività.

Originario di Preselle, frazione di Scansano, Ricci ogni giovedì parcheggiava il suo camion-negozio in via Ximenes, proprio davanti ai giardini, dopo che per tanti anni aveva avuto la postazione praticamente fissa davanti al palazzo della Bonifica. La gente di Maremma lo ricorda per la sua sempre cordiale professionalità, ma anche per la buona qualità della biancheria intima che esponeva e vendeva.

Un messaggio di cordoglio è stato diffuso dalla Confesercenti Grosseto, della quale è da sempre associata la famiglia (anche se forse sarebbe più corretto dire “dinastia”) Ricci: «Il presidente provinciale Simone Zippilli del sindacato degli ambulanti Anva Confesercenti Grosseto (l’associazione nazionale commercio su aree pubbliche, ndr) esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Cristiano Ricci».

La salma è stata portata da alcuni giorni all’obitorio dell’ospedale Misericordia, dove si sono recati i tanti amici, ma anche persone comune che avevano avuto modo di conoscerlo tramite il suo mestiere di ambulante e che hanno abbracciato la figlia e la compagna.

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