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Il lutto

Addio Ciccio, Firenze travolta dal dolore per la morte del gigante della Fiesole: «Un leader vero»

di Francesca Bandinelli

	Massimiliano Mearini in una foto attuale e a destra in una vecchia immagine (è il secondo in alto da sx) scattata al Franchi per una partita con gli ultrà
Massimiliano Mearini in una foto attuale e a destra in una vecchia immagine (è il secondo in alto da sx) scattata al Franchi per una partita con gli ultrà

Dolore per la scomparsa di Massimiliano Mearini, storico leader della tifoseria viola, che ha perso la vita in un incidente stradale sulla Volterrana

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FIRENZE. Trasudava passione dalla pelle. Per la vita e per la Fiorentina, che poi per lui, Massimiliano Mearini, per chiunque “Ciccio” del Fiorenza, erano la stessa cosa. Se n’è andato per un terribile scherzo del destino la notte tra il 9 e il 10 gennaio, strappato alla vita e all’affetto dei suoi cari all’età di 56 anni da un incidente stradale, sulla via Volterrana, che non gli ha lasciato scampo.

Il gigante buono

Firenze si è risvegliata raggrumata nel dolore. Gli amici, in un attimo, si sono ritrovati in lacrime: stavano progettando trasferte, sempre dietro a quel labaro viola abituato a garrire e portato in giro per tutta Europa. Le lacrime hanno rigato il volto di chiunque lo abbia incrociato nel suo cammino, in Curva, o per la strada. Il viaggio verso casa di Ciccio, per abbracciare la compagna, è stato il più doloroso di tutti. Per decenni, Mearini è stato uno dei leader della tifoseria e della Curva Fiesole, scrivendo pagine indelebili legate alla storia del tifo fiorentino. Sui social, lo hanno ricordato in tantissimi, con un inchino nei confronti di quel gigante buono, abituato a strappare sorrisi a chiunque, con battute e ironia sferzante, da fiorentino vero. Era tra i fondatori del gruppo Fiorenza, nato nel 1993: a sventolare il bandierone coi leoni simbolo del potere popolare nella Repubblica fiorentina, c’era lui.

Il cordoglio del Museo Fiorentina

«Piangiamo la prematura scomparsa del leader storico del gruppo Fiorentina – scrive nel suo messaggio di commiato il Museo Fiorentina -. Le nostre condoglianze ai familiari e a tutti gli amici che negli anni hanno potuto apprezzare le sue qualità umane e condividere il suo immenso amore per i colori viola. Un abbraccio forte ai familiari». L’Associazione Tifosi Fiorentini lo ha ricordato con un post, rilanciato anche dal suo presidente, Federico De Sinopoli: «Ci ha lasciato Massimiliano Mearini. Ha scritto qualche pagina della Curva Fiesole... Riposa in pace».

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