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Andare allo stadio sarà un’impresa: «Chi può, col Milan venga a piedi»

La Maratona inferiore gremita in occsione della partita interna contro la Roma
La Maratona inferiore gremita in occsione della partita interna contro la Roma

Parla il responsabile della sicurezza dell’Empoli, previsti 16.200 spettatori

28 settembre 2022
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EMPOLI. Come già nella scorsa stagione e nella prima parte di quella attuale, sabato sera lo stadio Castellani ospiterà una gara di alto livello, la sfida tra l’Empoli e il Milan vincitore dello Scudetto. Una partita che da un lato presenta grande fascino, ma anche qualche problema organizzativo. Per illustrare la situazione abbiamo intervistato Giuseppe Spazzoni, responsabile della sicurezza dell’Empoli Fc.

«Si prevede una gara in cui gli spalti saranno pieni con 16.200 spettatori. Non è la prima partita che terrà lo stadio esaurito, ne abbiamo affrontate tante, ma la situazione di sabato è particolare perché ci sono delle criticità» – spiega Spazzoni – Non ci preoccupa in sé l’entità della squadra avversaria o il numero dei presenti, in sé questa è una partita come le altre. Semplicemente ci saranno più persone che entreranno allo stadio, e la macchina organizzativa è stata strutturata per accogliere il grande evento: a livello di steward, servizi sanitari e ordine pubblico generale saranno impiegate le massime forze. Vogliamo però sensibilizzare i tifosi su certe questioni».

Entriamo quindi nel merito delle criticità. La prima è quella dei parcheggi: «Il problema è dovuto al fatto che tutti gli spazi per le macchine nel parco di Serravalle sono occupati dalla Fiera, parcheggi utilizzati solitamente dal pubblico della Maratona; quindi oltre cinquemila spettatori non avranno a disposizione il loro posto auto». Problema risolvibile in un solo modo. «Per questa partita ci si dovrà organizzare diversamente, magari facendo una bella passeggiata per arrivare allo stadio: dovessero arrivare in macchina tutti i tifosi si creerebbe un imbottigliamento dal quale nessuno ne esce». Poi c’è la questione viabilità: «Purtroppo la statale Tosco-Romagnola è ancora interrotta perché c’è un ponte in fase di rifacimento; il club e il Comune hanno già comunicato da tempo che per raggiungere lo stadio si dovrà prendere l’uscita di Empoli Centro, e da lì seguire le indicazioni, invece che uscire a Empoli Est che è la classica uscita per il Castellani soprattutto per chi arriva da Firenze. La viabilità ordinaria quindi è modificata per questa chiusura». Il terzo intoppo può verificarsi sull’orario di arrivo allo stadio: «Un conto è aprire lo stadio a 6.000 persone, un conto a 16.000. Quindi è doveroso un richiamo a raggiungere lo stadio con largo anticipo, per evitare gli incolonnamenti agli ingressi. Noi apriamo due ore e un quarto prima del fischio d’inizio, siamo pronti già da quel momento ad accogliere tutti. Se arrivassero tutti per tempo potremmo lavorare tranquillamente agli ingressi in tempo per l’inizio della gara, altrimenti è impossibile farcela». Sono circostanze particolari, quindi, quelle che rendono la partita di sabato più complicata dal punto di vista organizzativo, non l’arrivo del Milan: «Io gestisco lo stadio da tanti anni e metto tutte le partite al solito livello. L’attenzione che devi porre è sempre la stessa, perché i meccanismi devono essere funzionanti in tutta la gestione organizzativa: non solo per le mie competenze, ma anche quelle di ordine pubblico e sanitarie. È obbligatorio non sottovalutare alcuna gara». Anzi, Spazzoni spiega che affrontare le grandi squadre del nord ha i suoi vantaggi: «Milan, Inter e Juventus sono tre società che hanno tifosi ovunque, quindi è un’occasione per vedere allo stadio anche le famiglie con i bambini, che hanno l’occasione di vedere la loro squadra del cuore. Sotto il profilo dell’ordine pubblico ci danno meno preoccupazione di altri tifosi e vedere i bimbi sugli spalti ci dà gioia». Anche perché il club lavora molto con i bambini: «Andiamo in giro per le scuole, fin dalle elementari, a raccontare come bisogna fare gli sportivi sugli spalti. E sabato sera avremo i ragazzi delle scuole calcio affiliate in Curva Nord: ci saranno quasi duemila bambini ad assistere la gara».

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