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L’ospedale di Empoli un’eccellenza per la gestione dell’ictus: arriva un riconoscimento internazionale

L’ospedale di Empoli un’eccellenza per la gestione dell’ictus: arriva un riconoscimento internazionale

Il San Giuseppe tra i migliori secondo la Eso-Angels: ogni anno, in media, gli ospedali dell’Asl Toscana centro gestiscono tremila casi di ictus acuto

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EMPOLI. C’è anche l’ospedale San Giuseppe di Empoli tra gli otto policlinici dell’Asl Toscana centro che hanno raggiunto standard di eccellenza per quanto riguarda la gestione dell’ictus cerebrale.

L’importante riconoscimento, a carattere internazionale, è arrivato da parte della Eso-Angels, l’ente certificatore che ha monitorato tutte le fasi (da quella pre-ospedaliera fino al ricovero, al follow up e alla riabilitazione) del percorso assistenziale, ed è la prima volta che gli otto centri (oltre al San Giuseppe anche il Santo Stefano di Prato, Santa Maria Nuova, Santa Maria Annunziata e San Giovanni di Dio di Firenze, San Jacopo di Pistoia, Santi Cosma e Damiano di Pescia e l’ospedale del Mugello, oltre all’Aou di Careggi) raggiungono, nel primo trimestre di quest’anno, lo stesso identico risultato. Il riconoscimento è destinato alle strutture che nel mondo sono dotate di percorsi specifici e ottimizzati: dall’arrivo in pronto soccorso al trattamento fino alla fase post-acuta.

«È una soddisfazione. Significa che i nostri centri ora sono allineati e l’analisi dei dati dimostra prestazioni con tempistiche eccellenti per la fase intraospedaliera. L’ictus è una patologia tempo dipendente e i tempi incidono significativamente sull’evoluzione della malattia: la terapia, trombolisi, è tanto più efficace quanto più rapidamente viene somministrata. Il riconoscimento è anche frutto di una organizzazione che, in primo luogo, è in formazione continua: tutti i professionisti coinvolti condividono le criticità e le azioni di miglioramento», commenta il direttore della rete aziendale ictus, il dottor Gino Volpi, che afferisce al dipartimento delle specialistiche mediche diretto dal dottor Pasquale Palumbo. L’Asl Toscana centro annualmente gestisce tremila ictus acuti sui complessivi settemila di tutta la Toscana, di cui 2.100 a carattere ischemico, quelli cioè più gravi perché di natura emorragica.

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