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A Empoli resa dei conti nel centrodestra, Poggianti: «Dialogo con tutti»

di Danilo Renzullo

	Poggianti e Campinoti
Poggianti e Campinoti

Campinoti: «Dati deludenti, colpa dell’ego smisurato di qualcuno»

11 giugno 2024
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EMPOLI.  Il centrodestra alla resa dei conti. Con, da una parte, il candidato di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia Simone Campinoti che accusa Andrea Poggianti, candidato civico di centrodestra, e quest’ultimo che mette sotto accusa i vertici regionali e locali del centrodestra dicendosi pronto a dialogare con entrambi i candidati al ballottaggio. Nel mezzo, la terza sconfitta, Maria Grazia Mastrelli, candidata di Empoli al centro-Italia Viva che chiude le porte a Mantellassi.

«Ci siamo impegnati per offrire un esempio di centrodestra civico che sulla base della coerenza, della competenza e del coraggio avrebbe potuto essere premiato», sottolinea Poggianti che ha sfondato quota 12% ottenendo oltre 2.700 voti. «Confidiamo – continua – di poter dialogare con i nuovi attori di questa seconda parte della campagna elettorale per sedersi intorno a un tavolo e parlare del futuro di Empoli. Non ci interessano poltrone, vogliamo concretizzare i punti del nostro programma elettorale con colui che maggiormente li accoglierà nella sua azione amministrativa. Per noi non esistono interlocutori privilegiati ma valuteremo l’affidabilità di entrambi». Dialogo con i due che approdano al ballottaggio e poi l’accusa ai tre partiti di centrodestra e ai loro vertici regionali e locali. «I cittadini empolesi – sottolinea Poggianti – hanno mandato un messaggio chiaro ai vertici regionali e provinciali del centrodestra confermando come il nome di Simone Campinoti sarebbe stato un fallimento, come noi dicevamo fin dall’inizio». A distanza, è lo stesso Campinoti a rispondere dicendosi deluso da quel 17,69% ottenuto (quasi 4mila voti) «a causa – accusa – di chi ha deciso di fare una guerra dall’interno e che dopo lo scrutinio è andato addirittura in piazza a festeggiare per il ballottaggio danneggiando e impedendo quello che per il centrodestra e per la città poteva essere un risultato storico». Niente da recriminare per Campinoti. «Abbiamo fatto quello che dovevamo fare – dice –. Abbiamo parlato ai cittadini portando la nostra idea e la nostra proposta di cambiamento della città. Molti hanno apprezzato quello che volevano realizzare ad Empoli». Delusione e nessuna indicazione di voto da parte di Campinoti, né prove di dialogo con Mantellassi o Masi. «Nessuna indicazione, gli elettori di centrodestra hanno piena libertà di scelta», aggiunge Campinoti sottolineando però «l’apprezzamento» per Leonardo Masi. «Politicamente – conclude – è anni luce di distanza dalla mia visione e dai miei ideali politici, ma lo reputo un ragazzo serio e preparato».

Nessun apparentamento per Maestrelli, che ha ottenuto quasi 340 voti, raggiungendo l’1,49%. Né Masi («le distanze tra noi sono molte»), né Mantellassi contro il quale Maestrelli lancia nuove accuse.

«Impossibile un eventuale avvicinamento al Partito democratico e a Mantellassi – sottolinea –. Il suo comportamento in campagna elettorale è stato molto scorretto e arrogante e questo non ha portato alle creazione delle condizioni per future collaborazioni».  

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